Vite al Limite. Durante la popolare trasmissione tv è possibile seguire il cammino di rinascita di pazienti patologicamente obesi verso il traguardo della salute
Un viso meravigliosamente bello quello di Nikki Webster, la ragazza di 33 anni apparsa nella prima puntata della quarta stagione del popolare programma tv Vite al Limite.
Bello si ma con un velo di tristezza evidente. La giovane donna infatti era vessata dalla mole imponente del suo corpo arrivato a pesare 282 kg. La sua storia è simile a quella di altri pazienti patologiamente obesi. Uno stato depressivo l’ha portata ad una vera e propria dipendenza dal cibo, visto come unica valvola si sfogo. E’ un po’ come il cane che si morde la coda: più mangiava e più ingrassava ed era triste; più era triste e più voleva mangiare.
La ragazza ha dovuto cercare dentro se stessa il coraggio e la forza di reagire. I genitori non l’aiutavano troppo nel suo percorso di rinascita, quasi felici di avere sempre qualcuno da accudire. Persone con il peso raggiunto da Nikki, infatti, difficilmente riescono a muoversi, alzarsi dal letto. Anche fare una doccia o espletare le proprie funzioni fisiologiche diventa un problema non indifferente.
Da Little Rock è arrivata a Houston nella clinica del dottor Nowzaradan. Il chirurgo bariatrico si è accorto immediatamente che i problemi della ragazza avevano a che fare con la sua psiche. E’ intervenuto con il suo team non solo con un intervento di bypass gastrico ma anche con terapie psicologiche che hanno saputo rimetterla sui giusti binari.
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