Non si fermano gli sbarchi di immigrati sulle coste italiane, e tra i disperati approdati in Sicilia il Covid 19 continua ad imperversare, con annesse polemiche.
La situazione Sicilia Covid 19 vede un ulteriore aggravarsi dopo la conferma che 64 migranti sono risultati positivi. Tutti loro si trovano all’interno del centro accoglienza di Pozzallo, in provincia di Ragusa.
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Ne parla Ruggero Razza, che ricopre la carica di assessore alla Salute della Regione Sicilia. Nel frattempo proprio dall’hotspot mancano all’appello 15 persone, che hanno fatto perdere le loro tracce. Razza parla a Sky descrivendo una situazione molto difficile ed è lui stesso a dare la notizia della positività di 64 persone ospitate. “Ci serve assolutamente un protocollo sanitario e che il Governo si interessi a ciò che accade qui. In Sicilia il Covid 19 è aggravato dagli sbarchi degli immigrati. Tutto quanto descritto è accaduto in un solo giorno, ma tutto questo accade sempre”.
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Sicilia Covid 19, i continui flussi di immigrati sono una minaccia per la sicurezza
L’assessore auspica una presa di posizione decisa dopo le parole recenti del premier Giuseppe Conte, che aveva annunciato severità per regolamentare gli sbarchi ed impedire che l’Italia diventi zona franca alla portata degli irregolari. “Ne va della sicurezza di tutti”, afferma Razza. Riguardo all’allontanamento di 15 persone ospiti della struttura accoglienza di Pozzallo, sempre l’assessore ha fatto sapere che si sta facendo tutto il possibile per rintracciarli. Ma anche questo rende bene l’idea di come le cose si siano maledettamente complicate in Sicilia.
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La situazione, a detta di Razza, è divenuta insostenibile e non più tollerabile. Urgono provvedimenti drastici per evitare che episodi come questo avvengano con cadenza quotidiana, mettendo a repentaglio l’incolumità tanto dei residenti quanto degli immigrati.
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