SheepToShipLIFE è un progetto che si pone quale obbiettivo quello di ridurre le emissioni di gas serra prodotti dai pascoli ovini in Sardegna entro i prossimi 10 anni avvenire.
Anche le attività di pascolo, purtroppo, ricoprono un ruolo primario nell’aumento delle emissioni di gas serra. Recentissimo lo studio condotto da NASA e Global Carbon Project secondo cui dal 2007 al 2017 la presenza di metano nell’aria sarebbe cresciuta del 10% anche a causa dell’intensificazione di attività zootecniche ed agricole.
Un dato ed una correlazione, quella tra gli allevamenti e le disfunzioni del clima che non è sfuggita all’occhio vigile dell’Europa. Proprio per tale ragione quest’ultima, tramite il suo programma Life, ha dato vita al progetto SheepToShipLIFE. Esso ha quale fine quello di ridurre, appunto, le diffusioni nell’atmosfera di agenti nocivi operando, nello specifico, sul comparto ovino. Ma non uno qualunque, bensì quello della Sardegna che possiede il 40 percento del numero complessivo italiano di questi animali.
Attraverso un innovativo metodo di studio, si cercherà di ridimensionare del 20% le emissioni di gas serra provenienti dagli allevamenti di pecore e capre entro il 2030.
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SheepToShipLIFE: il progetto per ridurre le emissioni di gas serra provenienti dai pascoli ovini
Per tutelare l’ambiente, l’Unione Europea ha istituito un programma, denominato Life. È all’interno di quest’ultimo che è nato SheepToShipLIFE, un progetto che ha quale obbiettivo quello di ridurre le emissioni di gas serra provenienti dai pascoli ovini della Sardegna, regione che del totale italiano possiede il 40% di questa tipologia di animali. I primati dell’Isola, però, non riguardano soltanto i numeri: la Sardegna, in via quasi del tutto esclusiva rispetto al bacino mediterraneo, porta avanti l’allevamento di questi animali in modo estensivo.
Il progetto SheepToShipLIFE mette in relazione l’allevamento ovino e le emissioni di gas serra, un fenomeno fino ad oggi messo in secondo in piano. Ciò, nonostante siano lievitati i numeri dei consumatori di prodotti derivati e non di questi animali, nonché proprio la proliferazione degli ovini sul Pianeta.
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Per far si che le emissioni di gas serra scendano entro il 2030 del 20% pur essendosi registrato l’aumento degli ovili, verrà seguito un metodo che racchiude più materie e del tutto originale. Quest’ultimo è stato presentato a Macomer presso la sede del Consorzio per la tutela dell’Igp Agnello di Sardegna. L’evento ha visto la partecipazione di una trentina di allevatori e pastori nonchè di un gruppo degli esperti che guidano il SheepToShipLIFE.
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M.S.