Uomo ucciso a martellate nella notte, parlano i figli

Il fatto è successo in provincia di Genova. L’uomo aveva 62 anni ed è stato compito da uno dei suoi due figli ma c’è un motivo ben preciso

Polizia (Immagini dal web)

Questa notte un uomo di 62 anni, di cui non si conoscono ancora le generalità, è stato ucciso a martellate a Genova. Il fatto è accaduto in un appartamento di via Garrone a San Biagio, frazione di Pontedecimo, in provincia di Genova.

A scagliarsi contro l’uomo uno dei due figli, il maggiore, che ha anche chiamato la polizia dopo il fatto e ha confessato di aver colpito il genitore. Sul posto sono arrivati subito i soccorsi e le volanti della Questura che dopo aver ricevuto la chiamata da parte del 28enne si sono precipitate sul luogo del delitto. Al telefono il giovane aveva già ammesso di aver colpito il padre più volte con un martello.

Al loro arrivo gli agenti hanno trovato il 62enne ormai senza vita e hanno subito riscontrato in casa si era consumata una lite. Il lancio di oggetti e suppellettili avvenuto era evidente.

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Uomo ucciso a martellate, il perché di questo gesto

Polizia scientifica
(Getty Images)

Le motivazioni di tanta violenza contro il proprio padre sono state subito spiegate dal giovane 28enne che si è scagliato contro l’uomo di 62 anni.

Il padre, per come ha spiegato il ragazzo, non viveva in famiglia. Aveva, infatti, un divieto di avvicinamento al nucleo familiare nel quale rientra anche il fratello minore di 20 anni, per via dei diversi maltrattamenti avvenuti in passato.

Nonostante il provvedimento, scattato tra l’altro di recente, l’uomo si è presentato in casa.

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Polizia
Polizia (Getty Images)

Tra il giovane e il padre c’è stata un lita furiosa, un diverbio che via via si è fatto sempre più accesso e che è culminato con i diversi colpi di martello. Questa la testimonianza fatta dal 28enne.

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