In Germania il coronavirus continua a diffondersi: nella giornata di ieri si è registrato un picco di casi che non si osservava dallo scorso 9 maggio.
Stretta nella morsa del virus la Germania, dove salgono i contagi. Nella giornata di ieri, i numeri hanno indicavano che i casi sono stati 1.226 in sole 24 ore. Dati che il sistema sanitario tedesco non registrava dal maggio scorso. Sale, dunque, l’allerta a Berlino.
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Coronavirus, Germania picco di casi: non si registravano da maggio
Erano trascorsi tre mesi esatti da quando in Germania si registrarono numeri di contagio che superavano le mille unità in 24 ore. Ieri, questo trend positivo si è infranto dinnanzi alle rilevazioni che hanno contato ben 1.226 casi in un giorno. A riferire i dati il Robert Koch Institut che da circa una settimana continua a fornire notizia di numeri drammatici.
Nel Paese di Angela Merkel, dall’inizio dell’emergenza ad oggi, i casi totali di contagio sono stati 218.519, i decessi 9.207, mentre 198.800 le guarigioni. L’allarme però non è limitato ai confini tedeschi, è l’intera Europa che preoccupa nel quadro complessivo. Spagna e Francia non navigano in acque migliori. Anche il Belgio pare essersi accorto che la situazione è divenuta pericolosa.
Bruxelles corre ai ripari: mascherina obbligatoria
La paura di una nuova e più dura ondata di contagi ha fatto salire l’allerta a Bruxelles. Le autorità sanitarie della regione hanno quindi disposto l’obbligo di indossare la mascherina. Decisioni stringenti assunte all’esito di rilevazioni che hanno visto superare la soglia dei 600 casi in 24 ore.
Stati Uniti: quadro sempre più critico
Negli Stati Uniti la pandemia dilaga, il numero dei contagi sale senza mostrare alcun cenno di discesa. Aumenta alche il numero delle vittime. I dati forniti dalla Johns Hopkins University sono sconfortanti: 46.808 nuovi casi e 1.074 morti. Dato giornaliero che si aggiunge a quello complessivo per cui dall’inizio della pandemia si sono registrati 5.141.208 casi di contagio e 164.537 morti.
Numeri minori quelli registrati in Australia, ma che di certo mostrano una nuova impennata. Basti pensare che a Victoria si sono registrati 21 morti, cosa mai accaduta sino ad ora.
Messico, 926 vittime e 2.422 le morti non accertate
Il Messico continua a rimanere in balia del virus. Nel Paese del Centro America i numeri terrorizzano. Si parla di 6.689 contagi in 24 ore e 926 morti. A queste restano da vagliare 2.422 che al momento sono state catalogate come sospette.
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Johns Hopkins University
Il ministro della Salute Hugo López-Gatell, omologo di Roberto Speranza, si è espresso in merito al vaccino che la Russia dice di aver prodotto e di come la notizia sia stata accolta con sommo stupore dall’OMS. López-Gatell ha affermato che è impossibile usare un vaccino se prima su di esso non sono stati eseguiti tutti i test che ne comprovino efficacia e sicurezza.