Spunta una telefonata al numero d’emergenza per segnalare l’incidente avvenuto lo scorso 3 agosto a Viviana Parisi sull’Autostrada A20 Messina-Palermo
L’audio della telefonata – come apprende l’Adnkronos – avvenuta dopo l’incidente che ha coinvolto Viviana Parisi e il piccolo Gioele è stato acquisito dal Procuratore capo di Patti Angelo Vittorio Cavallo. Una voce chiama il numero 112 per dire all’operatore che “c’è stato un incidente” e che alla guida dell’auto coinvolta “c’era una donna e anche un bambino”. Si tratta di un’ulteriore conferma della presenza del piccolo che da quel giorno è scomparso. L’unica cosa certa finora è il rinvenimento del corpo di Viviana Parisi trovato sabato, 8 agosto nei boschi di Caronia.
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Nuovo sopralluogo oggi dei poliziotti nel luogo dove è stata trovata la donna ma ancora nessuna traccia di Gioele. Le ricerche continuano e resteranno nei territori di Caronia e Sant’Agata di Militello, nel messines.
Riguardo i testimoni che lo scorso 3 agosto si sono fermati per soccorrere Viviana Parisi, pare si tratta di una famiglia composta da padre, madre e due figli adolescenti a bordo di una “berlina grigia metallizzata”. Ne ha parlato con i giornalisti il Procuratore di Patti, raccomandandosi che se possibile i facciano avanti per aiutare le indagini.
L’appello del Procuratore Cavallo
“Si tratta di un uomo, una donna e un ragazzo e una ragazza – ha detto il Procuratore Cavallo – Il padre era quasi calvo, abbronzato e indossava una maglietta arancione. La donna ha sui 45 anni, indossava un vestito blu. Hanno fatto un’opera meritoria spero che si facciano vivi adesso. Riteniamo che questi signori, oltre a essersi fermati sul luogo dell’incidente, abbiano iniziato anche delle ricerche scavalcando il guardrail. Quindi, ripeto ancora una volta, questi signori hanno compiuto un’opera meritoria, proseguano in quest’opera e ci dicano quello che hanno visto”.
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E ancora: “Riteniamo che questi signori, oltre a essersi fermati sul luogo dell’incidente, abbiano iniziato anche delle ricerche scavalcando il guardrail. Quindi, ripeto ancora una volta, questi signori hanno compiuto un’opera meritoria, proseguano in quest’opera e ci dicano quello che hanno visto” chiede il Procuratore.
La famiglia di testimoni sarebbe del Nord Italia, in vacanza in Sicilia “con una berlina di grossa cilindrata grigio chiara”. Ma di loro non si hanno più notizie perché non si trovano. Al vaglio ancora le immagini delle telecamere per cercare di risolvere questo giallo che ormai da 10 giorni coinvolge tutta Italia.
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