Nuovo pesante lutto nel mondo dell’alpinismo, addio a “Sten”

Grave incidente stamane a Tavolara in Sardegna: muore l’alpinista trentino Giuliano Stenghel conosciuto come il “maestro del friabile”

Giuliano Stenghel (foto dal web)
Giuliano Stenghel (foto dal web)

Un altro lutto nel mondo dell’alpinismo italiano: solo una settimana fa a Lecco era morto a 93 anni Ragno Giovanni Carcianiga per tutti “Stizza” soprannome che gli affibbiarono gli amici per il suo temperamento irrequieto. Venerdì 7 agosto, sulla parete est della Grandes Jorasses del Monte Bianco, durante la discesa, è morto anche Matteo Pasquetto, classe 1994. Fatale una perdita d’equilibrio.

LEGGI ANCHE -> Trova la foto della moglie morta sul pacchetto di sigarette: uomo sconvolto

Di stamane invece la notizia della morte di Giuliano Stenghel di 67 anni è precipitato da una parete sull’isola di Tavolara, all’altezza di Punta Mandria in Sardegna. L’allarme è stato dato attorno a mezzogiorno da alcuni sub che hanno sentito il tonfo in mare. Secondo i primi accertamenti potrebbe essere stato un malore o un eccesso di sicurezza su una parete che pensava di conoscere bene.

Stenghel ha perso l’equilibrio, andando a sbattere più volte sulle rocce sottostanti e finendo in mare quando ormai era già morto. Il corpo ormai esanime di Giuliano è stato recuperato da una motovedetta della guardia costiera impegnato in un servizio in vista del Ferragosto per poi trasportarlo ad Olbia.

Sotto choc l’alpinismo nazionale ed internazionale

Giuliano era originario di Rovereto in Trentino ma era un super conoscitore della zona avendo casa a Porto San Paolo. Giuliano Stenghel aveva aperto più di 200 vie ed effettuato moltissime prime ascensioni solitarie. Proprio a Tavolara nell’ultimo mese, come aveva raccontato sulla sua pagina Facebook, aveva aperto le vie chiamate “via Gemma” (il nome della mamma di un amico, morta recentemente) e “via Mattia Putzu” (anche questa dedicata a una persona morta ultimamente: il figlio di un amico sardo).

LEGGI ANCHE -> Coronavirus, appello da parte dell’Istituto Superiore di Sanità

Era noto tra gli arrampicatori come “Sten” o anche “maestro del friabile”, per la sua capacità di muoversi su rocce e pareti difficili. Sotto choc il mondo alpinistico nazionale ed internazionale. Istruttore nazionale d’alpinismo dal 1978, ma anche istruttore emerito del Cai e socio accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna.

Giuliano Stenghel (foto dal web)
Giuliano Stenghel (foto dal web)

Aveva fondato l’associazione “Serenella” (così chiamata in ricordo della prima moglie) che si occupa di progetti solidali in numerosi Paesi di tutto il mondo che, anche ma non solo con l’adozione a distanza, vanno a favore di bambini in condizioni di grande povertà.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici anche su sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter

Gestione cookie