Discoteche+chiuse.+I+gestori+fanno+ricorso+al+Tar+del+Lazio
yeslifeit
/2020/08/17/discoteche-chiuse-i-gestori-fanno-ricorso-al-tar-del-lazio/amp/
Cronaca

Discoteche chiuse. I gestori fanno ricorso al Tar del Lazio

Il Silb Fipe, Associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo, ha deciso di fare ricorso al Tar per riaprire le discoteche

Discoteca (foto Pixabay)

Era solo di ieri la notizia della nuova chiusura forzata delle discoteche e sale da ballo in tutta Italia. L’aumento dei contagi legati al Covid ha spinto il governo e le regioni a decidere di tenere chiusi questi locali fino a nuova disposizione ma comunque non oltre il 7 settembre. Ha anche ribadito nuove restrizioni e obblighi sull’utilizzo delle mascherine all’aperto.

Il professore Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova così si era espresso: “Si tratta di un provvedimento coraggioso, coerente, che mette fine ad una babele di voci e di provvedimenti, e che sicuramente dà un segnale ai giovani, e avrà un impatto sulla trasmissione del virus”.

LEGGI ANCHE -> Ricoverata per una frattura alla caviglia, ritorna a casa con piaghe e lividi

Ma i gestori non ci stanno e solo dopo 24 ore fanno ricorso al Tar del Lazio e chiedono la riapertura immediata delle imprese coinvolte. Lo ha comunicato poco fa Maurizio Pasca, presidente del Silb Filp, l’Associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo, mentre è ancora in corso il direttivo nazionale del sindacato per bloccare gli effetti dell’ordinanza del Ministero della Salute.

Maurizio Pesca: “Con una nuova chiusura delle discoteche rischiamo di scomparire”

Discoteca (foto dal web)

Maurizio Pasca spiega: “Abbiamo fatto un consiglio direttivo e abbiamo deliberato di fare un ricorso al Tar Lazio contro il decreto del Ministro Speranza. Lo presenteremo domani mattina per chiedere la riapertura immediata dei nostri locali“. E ha aggiunto: “Ci sono motivi infondati per la chiusura. Il distanziamento sociale non è mantenuto ovunque, basti pensare ai treni, agli stabilimenti balneari: perché penalizzare solo il settore dell’intrattenimento?

LEGGI ANCHE -> Dj Viviana, parla il testimone: Vi dico come stava Gioele

Se c’è qualcuno che non rispetta le regole – ha detto Pesca – va sanzionato o chiuso, ci mancherebbe, ma non può essere penalizzato tutto un settore perché un singolo non rispetta le regole. Sono molti i gestori dei locali ad aver sanificato, ad aver misurato la temperatura all’ingresso e preso le generalità. Le azioni vanno adottate nei confronti dei singoli, non è giusto generalizzare. Così rischiamo di scomparire”.

Discoteca (foto dal web)

Sempre ieri il sindacato Silb aveva dichiarato che, secondo una loro stima, con lo stop alle discoteche e sale da ballo “sono a rischio quattro miliardi di euro“.  A tanto ammonterebbe il fatturato annuale di questi esercizi in Italia.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici anche su sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter

 

 

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

9 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

9 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

9 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

9 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

10 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

12 mesi ago