Uccide la moglie e prova a farla franca: arrestato. Una vera e propria tragedia si è consumata a Giugliano, dove una donna è morta uccisa dal proprio marito
Ha strangolato la moglie, uccidendola, e ha cercato di far credere che la donna si fosse suicidata. A scoprirlo sono stati i carabinieri di Giugliano, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, in merito alla morte di una donna il 12 luglio. L’uomo aveva addirittura avvertito i militari e il 118 dicendo che al suo risveglio aveva trovato la moglie priva di vita, impiccata al cordino delle tende nel salotto della loro abitazione.
LEGGI ANCHE -> Incidente di Ferragosto per l’assessore regionale lombardo Giulio Gallera
Tragedia a Napoli, uccide la moglie e poi racconta a tutti: “Si è suicidata, non sono stato io”
Fin dal sopralluogo che è stato fatto nella casa, sono emersi dei chiari dubbi sulla versione che aveva rilasciato l’uomo. Infatti, l’esame autoptico, ha confermato che la causa del decesso è stato strangolamento preceduto da colluttazione.
L’attenzione degli investigatori si è concentrata dal primissimo momento sullo strumento che sarebbe stato utilizzato per commettere il suicidio, del tutto inadeguato a sostenere il peso della donna. In seguito, sono stati acquisiti elementi significativi di un’accesa pregressa conflittualità fra i due, dovuta a dissidi economici connessi sulla gestione di un centro medico.
LEGGI ANCHE -> Impennata di contagi in Puglia, 5 sono gravi
L’uomo di 63 anni è stato poi arrestato, e inoltre risulta essere indagato per aver causato delle lesioni personali ad una donna. Si tratta di un medico del 118, che è intervenuta sul luogo dell’evento. Il marito della vittima l’ha aggredita perché, agli occhi dell’uomo, lei era responsabile per non aver sottoposto alcuni giorni prima la moglie ad una Tso, pur avendo manifestato (secondo lui) segni di squilibrio mentale.