Vanno avanti le ricerche di Gioele, il figlio di 4 anni di Viviana Parisi, la dj trovata morta nei boschi di Caronia dopo cinque giorni dall’incidente sull’autostrada Messina-Palermo
Gli uomini delle forze dell’ordine stanno cercando dappertutto il piccolo Gioele, il bimbo di 4 anni di cui non si hanno più tracce dal giorno dell’incidente sulla Messina-Palermo. Sua madre, Viviana Parisi, è stata trovata morta nelle campagne di Caronia, a Messina. I vigili del fuoco stanno controllando anche pozzi e casolari alla ricerca del bambino. Oggi in Prefettura a Messina ci sarà un nuovo vertice per stabilire come far proseguire al meglio le ricerche. Inoltre ieri i parenti di Viviana hanno chiesto al magistrato di Patti, Angelo Cavallo se possono condurre ulteriori ricerche in maniera autonoma, dunque si attiveranno oggi per ispezionare le campagne di Caronia. Viviana era molto fragile nell’ultimo periodo soprattutto a causa del Covid. Claudio Mondello, cugino di Daniele (il marito della dj) e avvocato della famiglia Mondello, ha detto: “Viviana era una donna fragile, aveva avuto problemi anche con manie di persecuzione e deliri mistici. Per questo era stata in ospedale e aveva avuto delle cure”.
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Viviana Parisi passava da momenti di lucidità ad altri di confusione
La Parisi era seguita dalla famiglia per i suoi problemi perché a detta di Claudio Mondello, passava da momenti in cui era lucida ad altri di totale confusione e disperazione perché era convinta che le togliessero Gioele, che adorava, “non c’era nessun motivo reale”, spiega l’avvocato. Quindi sempre a detta di Mondello non era vero che la famiglia trascurasse Viviana.
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“Negli ultimi tempi era stata meglio, ma la famiglia l’ha sempre assistita e mai lasciata sola. Noi, anche se è irrazionale, speriamo sempre che Gioele sia vivo e proseguiamo le ricerche”, con queste parole Claudio Mondello conclude le sue dichiarazioni.
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