Coronavirus, l’Oms avverte sui cambiamenti dei contagi

Coronavirus, l’Oms sui cambiamenti dei contagi: “La pandemia sta cambiando, maggiori i contagi tra gli under 40 e più asintomatici”

Aggiornamento bollettino Ministero della Salute 17 agosto
(Getty Images)

I contagi sono ripresi un po’ in tutti i paesi che avevano avuto un rallentamento. Quest’ultimo è stato reso possibile grazie soprattutto alle misure di prevenzione adottate dai vari governi. In Europa in particolare, con la mobilità turistica specie tra gli Stati membri, unito alle vacanze estive, si sta registrando un incremento graduale. Specie nei mesi di luglio e agosto, dove la mobilità e la socialità è maggiore, l’aumento dei contagi è stato inevitabile. La Francia e la Spagna viaggiano tra i 2mila e i 3mila contagi giornalieri e anche il Belgio ha avuto un incremento così come Croazia e Grecia, luoghi dove la circolazione dei vacanzieri è costante e impetuosa nei numeri.

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Coronavirus, l’Oms avverte

intervento rene
Fuori dalla sala operatoria (Getty Images)

Tuttavia, le modalità con cui i contagi stanno riprendendo hanno modificato i riferimenti dei contagi rispetto alla prima ondata. E’ lo stesso Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità ad avvertire che sono cambiate età e percentuale di asintomatici: “Le persone di 20, 30, 40 anni stanno sempre di più pilotando la diffusione. Molti non sanno di essere infetti e ciò aumenta il rischio di contagio dei più vulnerabili”. L’attenzione alla quale l’Oms vuole richiamare è proprio legata al fattore asintomatici. Probabilmente sarà l’età media dei contagiati più bassa, ma sta di fatto che gli asintomatici sono molti di più e questo può generare maggiore diffusione del contagio.

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Lavinia
Ospedale (Getty Images)

Per quanto riguarda l’andamento della pandemia, ora l’aumento dei casi riguardano il sud est dell’Asia e il Mediterraneo orientale, mentre in Europa e in America l’aumento dei casi è sostanzialmente stabile. Calano invece i casi in Africa.

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M.P.

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