Coronavirus. I turisti tornano in patria prima del previsto: preoccupano restrizioni e quarantene. Viaggi sconsigliati e mascherine obbligatorie. Intanto la Russia annuncia il primo stock del vaccino.
Un ritorno anticipato per molti turisti che erano partiti per mete straniere. Il motivo? L’aumento generalizzato dei contagi, che fa temere per la seconda ondata del Coronavirus.
Delicata la situazione di Francia, Spagna, Germania e Regno Unito, che toccano i mille contagi al giorno. E il resto del mondo non se la cava meglio: l’aumento dei positivi riguarda tutto il globo.
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Secondo gli ultimi dati Oms, infatti, i contagi complessivi hanno raggiunto i 20,9 milioni, con un numero di morti che arriva a 760.774 mila decessi.
Inoltre, nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono 286 mila, poco meno del picco raggiunto il 1 agosto di 296 mila. Preoccupante anche il numero dei decessi giornalieri che potrebbe aver superato i 10 mila.
La situazione Paese per Paese
La Gran Bretagna ha imposto la quarantena obbligatoria di 14 giorni per tutti coloro che ritornano dalla Francia. Stessa cosa per chi fa rientro da Malta, Paesi Bassi, Principato di Monaco, isole di Turks, Caicos e Aruba.
Nonostante le restrizioni, il Ministero della Salute Britannico ha comunicato ieri nuovi 1.441 casi positivi, contro i 1.009 del giorno precedente.
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I francesi rispondono con reciprocità alle restrizioni britanniche. Quando Londra ha annunciato l’obbligo di quarantena, i turisti britannici presenti in Francia erano circa 160mila.
Anche il Belgio si muove nella stessa direzione dei britannici. Al momento, tuttavia, si limita a consigliare l’auto quarantena a chi proviene dalla Francia.
Così le nuove restrizioni rischiano di paralizzare nuovamente il turismo europeo nel mese di Agosto, con conseguenze economiche devastanti.
Preoccupa, inoltre, la situazione del confine greco-albanese. Tantissimi albanesi che lavorano in Grecia stanno cercando di tornare il prima possibile nel Paese ellenico, dopo aver trascorso le ferie in patria.
La Grecia dalla prossima settimana bloccherà gli ingressi via terra per chi proviene dall’Albania: lì i contagi sono aumentati notevolmente, a causa dei matrimoni e dei funerali super affollati, tradizione del Paese.
Non se la cava meglio la Spagna, che vede nuovi muri intorno ai suoi confini. Per il momento la Germania si limita a sconsigliare e non proibire i viaggi in Spagna, e impone la quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi torna dal Paese iberico, ad esclusione delle Canarie. Intanto, tutti i tour operator hanno annullato i viaggi organizzati nelle Baleari.
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Nel frattempo la Russia annuncia di aver prodotto il primo lotto del vaccino anti-Coronavirus registrato con il nome di Sputnik V. Nella nota si legge: «Il primo lotto del vaccino prodotto dal Gameleya Center of Microbiology and Epidemiology del Ministero della Salute russo è stato prodotto».
In precedenza il direttore del Gameleya, Alexander Ginzburg, aveva annunciato che entro il prossimo dicembre o gennaio 2020 la Russia avrebbe prodotto cinque milioni di dosi di vaccino al mese e che nel corso di un anno il Paese sarebbe stato in grado di coprire tutte le esigenze.
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