La Procura di Cosenza ha aperto un’inchiesta sulla morte della 34enne. La donna si era recata in ospedale con forti dolori ma è stata dimessa
Ieri notte non ce l’ha fatta la giovane donna di 34anni di Longobardi all’ospedale Dell’Annunziata del capoluogo calabrese. La giovane donna, incinta al sesto mese di gravidanza, si era recata una prima volta in ospedale lunedì 17 agosto.
In quell’occasione la donna aveva riferito ai medici di forti dolori addominali e vomito intenso da diverse ore. Dopo i controlli di rito e i tracciati al battito cardiaco del feto, i medici hanno però deciso di dimetterla riconducendo il malessere alla gravidanza in corso. Mercoledì la 34enne torna in ospedale con il marito accusando ancora dolori forti al ventre e questa volta i sanitari decidono di ricoverarla. La situazione è grave e nella notte la giovane mamma muore insieme al bambino in grembo.
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Il marito ha presentato una denuncia alla polizia e la procura di Cosenza ha aperto un’inchiesta, disponendo anche il sequestro della cartella medica e della salma, in attesa dell’autopsia. Gli inquirenti ora dovranno stabilire se le dimissioni della mamma il 17 agosto erano l’unica strada possibile oppure se si potevano fare esami ulteriori per salvarla insieme al suo piccolo.
È stata aperta un’inchiesta per accertare le cause del decesso ed eventuali responsabilità da parte del personale medico. Nei prossimi giorni saranno notificati gli avvisi di garanzia ai medici che hanno visitato la giovane mamma. L’autopsia sarà svolta con un perito nominato dai medici stessi e uno invece incaricato dalla procura di Cosenza.
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