Il direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della Sanità Ranieri Guerra, intervistato da Il Messaggero, ha commentato l’aumento dei casi da Covid-19 degli ultimi giorni.
Da alcuni giorni in Italia si è registrato un aumento dei casi di contagio da coronavirus. Dopo essere scesi anche sotto i 200 casi giornalieri, negli ultimi due giorni le persone risultate positive sono state oltre mille. Un campanello d’allarme che fa preoccupare le istituzioni soprattutto in vista della riapertura delle scuole a settembre. In merito ha parlato, in un’intervista rilasciata alla redazione de Il Messaggero, Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Secondo Guerra andrebbero inasprite le sanzioni nei confronti di quei pochi cittadini che non rispettano le regole mettendo a rischio la salute pubblica.
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“La grande maggioranza degli italiani è disciplinata e fa attenzione, sulla minoranza che non rispetta le regole bisogna intervenire con più efficacia, anche con le sanzioni“. Queste le parole del direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della Sanità Ranieri Guerra, intervistato dalla redazione de Il Messaggero in merito all’aumento dei casi di contagio da coronavirus registratosi negli ultimi giorni nel nostro Paese. Stando al bollettino di ieri sono stati 1.210 i nuovi positivi, 139 in più di quelli registrati nelle 24 ore precedenti, numeri che non si vedevano dalle prime settimane di maggio. Il direttore aggiunto dell’Oms ha poi proseguito affermando di aspettarsi questi effetti dai rientri dalle vacanze, dato che in Europa vi sono diverse nazioni con molti casi.
A preoccupare maggiormente Ranieri Guerra, come spiega al Messaggero, non è la gravità clinica dei nuovi positivi, bensì la possibilità che questi soggetti possano far aumentare la probabilità di contagio sulle persone più fragili ed a rischio. “Ad arrivare a mille – aggiunge il direttore aggiunto dell’Oms- serve tempo, ma poi a salire a duemila al giorno ed infine a quattromila si fa in fretta. L’epidemia funziona così, lo avevamo visto a marzo”. Per queste ragioni, Guerra si scaglia con quei “pochi irresponsabili” che non rispettano le regole e che non venendo sanzionati possono vanificare gli sforzi ed i sacrifici della popolazione negli scorsi mesi.
Guerra si sofferma poi su quelli che possono essere le soluzioni per fermare l’epidemia senza dover ricorrere ad un nuovo lockdown. “Bisogna ampliare il personale sul territorio – afferma il professore- in modo da tracciare tutti i contagiati, isolare chi deve essere isolato e ricostruire la catena epidemiologica. Inoltre, bisogna indagare i cluster più complessi come quelli dalla Sardegna. Vedrei con favore un’estensione su tutto il Paese di sanzioni per tutti i soggetti che non rispettano le regole come l’indossare le mascherine o il distanziamento. La norma senza sanzione non funziona molto”.
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Infine il direttore aggiunto dell’Oms lancia un monito ai giovani, il cui numero tra i soggetti positivi è cresciuto sensibilmente nelle ultime settimane, invitandoli a non abbassare la guardia poiché non è noto cosa il contagio possa lasciare. In merito, afferma Guerra, stanno partendo adesso degli studi per valutare tali postumi che non sono solo di carattere respiratorio, ma anche cardiaco, neurologico, epatico e renale.
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