Alcuni esperti hanno condotto uno studio sulla situazione dei ghiacciai della Groenlandia ormai in costante scioglimento per via del riscaldamento globale.
Il riscaldamento globale continua a dispiegare i suoi effetti. Ad essere colpiti in primis i ghiacciai che ormai da tempo fanno registrare sensibili riduzioni. Tra questi anche quelli della Groenlandia la cui calotta, stando agli ultimi rilievi degli esperti, anche in caso di interventi, continuerebbe a sciogliersi. Un punto di non ritorno, dunque, per gli scienziati del Byrd Polar and Climate Research Center della Ohio State University che hanno condotto uno studio in merito poi pubblicato sulla rivista Nature Communications Earth and Environment.
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Riscaldamento globale, i ghiacciai della Groenlandia in costante riduzione: “Un punto di non ritorno”
Un punto di non ritorno. Così hanno descritto la situazione dei ghiacciai della Groenlandia, gli esperti del Byrd Polar and Climate Research Center della Ohio State University. Gli scienziati dell’università statunitense hanno condotto uno studio sugli effetti del riscaldamento globale sui ghiacciai dell’isola pubblicato poi sulla rivista specializzata Nature Communications Earth and Environment. Stando all’analisi degli esperti anche attraverso interventi mirati ed anche nel caso in cui il riscaldamento dovesse arrestarsi, la calotta continuerebbe a sciogliersi guadagnando massa solo un anno ogni secolo.
La situazione attuale sarebbe irreparabile considerato anche le consistenti riduzioni subite dai ghiacciai negli ultimi anni. Si parla di miliardi di tonnellate, oltre 530 solo nel 2019 quando si è registrata la perdita di un milione di tonnellate al minuto. Tale scioglimento ha provocato l’inevitabile innalzamento del livello del mare.
A commentare i drammatici dati è stata la ricercatrice del Byrd Polar and Climate Research Center Michalea King che ha spiegato come le nevicate che si verificano in inverno non riescano a contrastare lo scioglimento dei ghiacciai. L’esperta ha poi proseguito affermando che la riduzione dei ghiacciai è stata talmente alta che molti di quest’ultimi si trovano in acque più profonde. Tale circostanza mette a contatto più ghiaccio con l’acqua facendone sciogliere sempre di più rendendo quasi impossibile un ritorno alle precedenti condizioni.
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Parole confermate anche dal coautore dello studio e docente della Ohio State University, Ian Howat che ha affermato: “Il ritiro del ghiacciaio ha messo le calotte glaciali in un costante stato di perdita. Si tratta di un problema a livello planetario“.
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