Sardegna, la verità sul focolaio. Il racconto delle Iene

Una storia davvero sconvolgente, soprattutto se pensiamo a tutto quello che sta succedendo nel mondo a causa del coronavirus, che dall’inizio dell’anno sembra non volerci proprio abbandonare. Arriva grazie a Le Iene il racconto di alcuni ragazzi in un centro vacanze in Costa Smeralda. Nel periodo tra il 10 e il 17 agosto tutto sembrava procedere normalmente, se non fosse che questi ragazzi erano stati a contatto prolungato con alcune coetanee di Roma, che al loro rientro a casa hanno scoperto di essere positive al Covid. Appresa la notizia, i sei giovani hanno immediatamente comunicato tutto alla direzione della struttura: “La prima cosa che ci hanno detto è ‘state zitti, non dite niente a nessuno’. – rivelano – Noi però avevamo il volo di rientro il giorno dopo e non potevamo mentire nell’autocertificazione – spiegano – negando di essere stati a contatto con delle persone positive”.

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L’evolversi della situazione

Così i sei ragazzi hanno deciso di non partire e di auto isolarsi anche perché a uno di loro è salita la febbre a 38. Poi giovedì 20 agosto i ragazzi vengono trasferiti in una villetta fuori dal villaggio turistico, ma il proprietario non sapeva che fossero in isolamento in attesa di tampone. Le Iene hanno contattato l’uomo, che ha confermato la versione dei legali.

Sono arrivati finalmente i tamponi dell’ Asl: “Tre di noi sono positivi, due per fortuna no e stiamo ancora aspettando l’ultimo esito. – spiegano i ragazzi – Ma non siamo stati nemmeno separati tra positivi e negativi, è assurdo”. 

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