Vite al limite. Il dottor Nowzaradan è il protagonista della popolare trasmissione tv durante la quale aiuta pazienti con problemi di peso sfociati in besità patologica
Immaginate di essere sepolti dentro il vostro stesso corpo. Immaginate di non riconoscere voi stessi nella pelle in cui vi ritrovate e di maledirvi tutti i giorni per ogni boccone ingurgitato nella vostra vita. Terribile, no? E’ qciò che orovano migliaia di persone affette da obesità.
Al contrario di molte patologie , questa viene particolarmente stigmatizzata dalla società, non vista come una reale malattia. “Basta fare dieta ed esercizio fisico” – dicono in molti. Non è proprio così, spesso ci sono fattori scatenanti (fisici e/o psicologici) che segnano un punto di non ritorno. Il cibo è paragonabile ad una dipendenza simile a quella da stupefacenti. Oggi vi raccontiamo la triste storia di Sean Milliken e la sua battaglia per la vita.
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Il ragazzo viene presentato nell’undicesima puntata della quarta stagione di Vite al Limite, programma in onda sul canale 31, Real Time. Ha solo 26 anni quando lo vediamo per la prima volta. Si porta dietro 417 kg (saliti poi a 455kg), rendendolo il paziente più pesante che sia passato sotto le mani del dottor Nowzaradan.
Una giovanissima esistenza da recuperare e un cammino che avrebbe dovuto portare frutti straordinari. Purtroppo la storia di Sean trascina risvolti tristi che spezzano il cuore.
Tanta determinazione in lui al punto di decidere d’intraprendere un viaggio da Cameron Park (California) verso Houston (Texas) dove si trova la famosa clinica del chirurgo bariatrico.
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