L’Australian National University ha pubblicato uno studio che apre nuovi scenari sulla trasmissione del Covid-19. Se confermato cambia tutto
Continuano gli studi sul Covid-19 per cercare di fare sempre più luce su questo virus che ha flagellato il mondo intero. E la nuova scoperta fatta tramite un recentissimo studio non è per niente rassicurante. Il Covid, infatti, può essere trasmesso anche dagli asintomatici anche ad un metro e mezzo di distanza.
A dirlo gli scienziati dell’Australian National University, guidati dal professor Sotiris Vardoulakis che hanno proposto i dati del loro ultimo studio che si è basato sull’analisi dell’andamento dell’infezione. Gli studiosi hanno dimostrato che le particelle del virus viaggino nell’aria e anche a diversi metri di distanza.
Possono essere quindi trasportate dalle goccioline respiratorie da un uomo all’altro anche oltre il metro di distanza, fino ad ora la misura convenzionale per il distanziamento. Per gli esperti quindi il virus romperebbe questa barriera: le goccioline arrivano a diffondersi anche fino ad un metro e mezzo di distanza tramite tosse e starnuti.
Ma non solo, si è andato oltre. Le particelle sono pericolose a questa “nuova” distanza anche non in presenza di sintomi e quindi con persone asintomatiche.
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Covid-19, nuovi scenari sulla trasmissione
“Le goccioline possono essere fino a 50 volte più piccole di un capello, invisibili all’occhio umano – ha spiegato Vardoulakis – Temiamo che la trasmissione del virus possa avvenire attraverso una serie di percorsi ambientali” ha specificato il professore che ha guidato lo studio che ha visto la pubblicazione dei risultati sull’Australia and New Zealand Journal of Public Health.
Proprio per i motivi specificati nello studio gli esperti dell’Australian National University parlano dell’importanza di far ventilare gli ambienti chiusi per un continuo ricambio di aria.
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Efficaci sarebbero i depuratori d’aria dotati di filtri HEPA (High-efficiency particulate air) che sono in grado di sia la polvere che il polline, tra i principali potenziali trasportatori del virus.
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