Covid-19%2C+trasmissione+oltre+il+metro+e+da+asintomatici+%7C+Il+nuovo+studio
yeslifeit
/2020/08/27/covid-19-trasmissione-oltre-metro-asintomatici-nuovo-studio/amp/
Covid 19

Covid-19, trasmissione oltre il metro e da asintomatici | Il nuovo studio

L’Australian National University ha pubblicato uno studio che apre nuovi scenari sulla trasmissione del Covid-19. Se confermato cambia tutto

(Getty Images)

Continuano gli studi sul Covid-19 per cercare di fare sempre più luce su questo virus che ha flagellato il mondo intero. E la nuova scoperta fatta tramite un recentissimo studio non è per niente rassicurante. Il Covid, infatti, può essere trasmesso anche dagli asintomatici anche ad un metro e mezzo di distanza.

A dirlo gli scienziati dell’Australian National University, guidati dal professor Sotiris Vardoulakis che hanno proposto i dati del loro ultimo studio che si è basato sull’analisi dell’andamento dell’infezione. Gli studiosi hanno dimostrato che le particelle del virus viaggino nell’aria e anche a diversi metri di distanza.

Possono essere quindi trasportate dalle goccioline respiratorie da un uomo all’altro anche oltre il metro di distanza, fino ad ora la misura convenzionale per il distanziamento. Per gli esperti quindi il virus romperebbe questa barriera: le goccioline arrivano a diffondersi anche fino ad un metro e mezzo di distanza tramite tosse e starnuti.

Ma non solo, si è andato oltre. Le particelle sono pericolose a questa “nuova” distanza anche non in presenza di sintomi e quindi con persone asintomatiche.

LEGGI ANCHE -> Positivo nel traghetto Olbia-Civitavecchia ma l’avviso arriva 8 giorni dopo

Covid-19, nuovi scenari sulla trasmissione

Covid (foto dal web)

“Le goccioline possono essere fino a 50 volte più piccole di un capello, invisibili all’occhio umano – ha spiegato Vardoulakis – Temiamo che la trasmissione del virus possa avvenire attraverso una serie di percorsi ambientali” ha specificato il professore che ha guidato lo studio che ha visto la pubblicazione dei risultati sull’Australia and New Zealand Journal of Public Health.

Proprio per i motivi specificati nello studio gli esperti dell’Australian National University parlano dell’importanza di far ventilare gli ambienti chiusi per un continuo ricambio di aria.

LEGGI ANCHE -> Covid-19, Capua: “Illusorio pensare che con l’estate il virus si sarebbe…

Covid-19 (Getty Images)

Efficaci sarebbero i depuratori d’aria dotati di filtri HEPA (High-efficiency particulate air) che sono in grado di sia la polvere che il polline, tra i principali potenziali trasportatori del virus.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter

 

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

10 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

10 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

11 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

11 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

12 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

1 anno ago