Una ragazza di 16 è stata uccisa da un gruppo di giovani ragazzi, hanno bruciato il corpo e il procuratore li giustifica
Una ragazza di 16 anni è stata ritrovata morta all’interno di una coperta bruciata. la causa della morte però non è stato il fuoco. Sul corpo sono state trovate molte lesioni al collo da coltello e un trauma cranico. La giovane è stata uccisa e poi data alle fiamme, per eliminare le prove evidentemente. Tuttavia delle telecamere di sorveglianza hanno ripreso la scena terrificante in cui si vedono tre giovani che davano fuoco a una coperta. Poi la terribile scoperta che all’interno della coperta c’era il corpo di Dana Maria Reyes. L’omicidio è avvenuto nel quartiere di Mexicali in Messico.
I residenti appena hanno visto le fiamme hanno allertato le forze dell’ordine che spegnendo le fiamme hanno visto il corpo della giovane. In seguito il corpo è stato analizzato ed è stata identificata la 16enne Dana Reyes. Il medico legale dopo aver analizzato il corpo attentamente, rivela che la causa della morte è attribuibile alle lesioni da taglio e al trauma cranico. Pertanto il corpo è stato bruciato quando la ragazza era già morta, è chiaro dunque che fosse un tentativo di sbarazzarsi del corpo.
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Il procuratore giustifica gli assassini perché la giovane era tatuata
Le indagini hanno condotto ai colpevoli, tre giovani di 18, 22 e 23 anni una ragazza e due ragazzi. Un’altro shock in questa storia già abbastanza terrificante, sono state le parole del procuratore di Baja California, Guillermo Ruiz Hernàndez. Il procuratore infatti ha giustificato gli assassini poichè la giovane era ricoperta di tatuaggi, e questo significava con certezza che fosse una malvivente secondo il ragionamento di Hernàndez.
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Una dichiarazione che lascia tutti sbigottiti e senza parole, oltretutto risulta una pesante infamia nei confronti di una defunta. Proprio a causa di queste parole, il web si è scatenato lanciando un hashtag per la vittima #JusticiaParaDanna in sostegno alla famiglia della ragazza.
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