La Lucarelli dice: “E’ giusto indignarsi per la figlia di Totti ma nessuno fiatò per la Ramazzotti. Perchè? C’è un trattamento speciale per i figli dei calciatori? Spero che l’apocalisse mediatica sulla figlia di Totti sia il segnale di una nuova e maggiore sensibilità, non una diversa, riservata ad una cerchia stretta di intoccabili, privilegiati, idolatrati.”
Essendosi sentita presa in causa, Aurora Ramazzotti ha risposto alla Lucarelli: “Nessuno disse niente perchè erano tempi meno social. Quella foto e quei paragoni hanno segnato la mia vita per sempre. Non lo auguro a nessuno, sto pagando il prezzo ancora oggi. ” Mette inoltre il focus sul benessere mentale dei più giovani e auspica che questo clamore mediatico sia lo spunto per un cambiamento di percezione della società.
Il dialogo tra le due continua sempre via social, con estrema educazione e rispetto. La Lucarelli prosegue a sostenerla e dice: “Cara Aurora, i social network già imperversavano, Facebook andava alla grande. Non dobbiamo delegare ad essi il dovere di indignarci e sensibilizzare. Il giornalismo nel 2011, anno di quello scatto, esisteva ma nessuno è stato all’altezza di affrontare la situazione. Nessuno sollevò polemiche.”
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Nel frattempo il Moige (Movimento Italiani Genitori) ha denunciato all’ordine dei giornalisti la rivista Gente: “E’ inaccettabile e perverso pubblicare sulla copertina l’immagine di una tredicenne con il suo lato B in evidenza; peraltro facendo esplicito riferimento a esso e a quanto somiglia a quello della madre.”
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