Sabrina Beccalli, nuova perizia sui resti rinvenuti nella sua auto

La Procura di Cremona ha chiesto una nuova perizia per i resti nell’auto, forse sono di Sabrina e non di un cane come indicato inizialmente

Sabrina Beccalli e Alessandro Pasini (foto dal web)
Sabrina Beccalli e Alessandro Pasini (foto dal web)

Novità sulla vicenda di Sabrina Beccalli, la donna di 39 anni scomparsa a Crema la mattina di Ferragosto. Potrebbero essere suoi i resti ritrovati sulla Panda distrutta dalle fiamme. Inizialmente, erano stati due veterinari a indicare agli inquirenti che i resti appartenevano a un cane.

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La donna era separata e con un figlio di 15 anni. Ai suoi famigliari non dava più sue notizie da sabato mattina, quando aveva lasciato suo figlio da alcuni amici per una giornata in piscina, assicurando che li avrebbe raggiunti a pranzo. Ma Sabrina al pranzo di Ferragosto non si è mai presentata e i parenti dopo averla cercata inutilmente, hanno denunciato la scomparsa.

Attualmente l’unico indagato è Alessandro Pasini, l’amico sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere, accusato di averla uccisa e occultato il cadavere. La Procura attende ora una nuova relazione del Ris sui reperti trovati in auto della donna, in casa di Pasini e in quella dell’ex di lui, dove la donna – secondo l’accusa – è stata uccisa.

Gli esami saranno svolti dal medico legale del caso Yara Gambirasio

Sabrina Beccalli (foto dal web)
Sabrina Beccalli (foto dal web)

I magistrati sono a lavoro da settimane per cercare il cadavere della donna. Gli agenti hanno scandagliato i terreni intorno a Crema, anche con l’ausilio dei sub. Ma del suo corpo non c’è traccia. Alessandro Pasini ha sempre sostenuto di aver bruciato il corpo della donna, che a detta sua sarebbe morta per overdose, dopo averlo caricato nell’auto di lei.

Quelle ossa presenti nell’abitacolo dell’auto data alle fiamme possono benissimo essere quelle di Sabrina, come ha da subito sostenuto il mio assistito”, aveva dichiarato l’avvocato Paolo Sperolini, legale di Alessandro Pasini. Inoltre l’avvocato sostiene che tra quei resti ci sarebbe almeno un osso appartenente alla specie umane, pare una clavicola. La convinzione del legale nasce da “una valutazione provvisoria delle immagini fotografiche” delle ossa bruciate e repertate dai Ris.

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Se anche questi resti fossero davvero di Sabrina“, ha dichiarato il procuratore Pellicano, “non cambierebbe di una virgola la nostra ricostruzione”. E cioè che la donna sia stata uccisa da Pasini la sera di Ferragosto, per poi essere avvolta in una coperta e trasportata in auto.

Sabrina Beccalli e Alessandro Pasini (foto dal web)
Sabrina Beccalli e Alessandro Pasini (foto dal web)

Degli accertamenti sui resti dell’auto di Sabrina Beccalli si occuperà l’anatomopatologa Cristina Cattaneo, nota anche per aver svolto l’indagine nel caso di Yara Gambirasio, la 13enne uccisa nel 2010 in provincia di Bergamo per il cui omicidio è stato condannato all’ergastolo Massimo Bossetti.

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