Nessun espianto di organi per le due sorelline di Marina di Massa

Aperta un’inchiesta sulla tragedia nel camping di Marina di Massa, dove il sindaco ha indetto per oggi il lutto cittadino. Impossibile l’espianto degli organi

Sorelline morte nel campeggio di Massa (foto dal web)
Sorelline morte nel campeggio di Massa (foto dal web)

Non sarà possibile donare gli organi di Malak Lassiri, 14 anni, e Jannet, 3 anni, le due sorelline morte ieri in un campeggio a Marina di Massa dopo la caduta di un albero sulla loro tenda.

Lo ha reso noto l’Azienda Usl Toscana: “A seguito di notizie apparse in queste ore a proposito della tragedia di Marina di Massa, con il decesso di due bambine dopo la caduta di un albero in un campeggio, l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest precisa che i corpi delle bambine sono a disposizione della magistratura e che non è avvenuto alcun espianto, in quanto anche la ragazza giunta in ospedale era in condizioni che non permettevano l’eleggibilità per la donazione di organi”.

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La famiglia marocchina delle due sorelline, padre, madre e fratello superstite, hanno trascorso la notte in un albergo di Massa e attendono il nullaosta dell’autorità giudiziaria, per riportare a casa, a Torino dove abitano, i corpi delle due piccole per poter svolgere i funerali. Ieri sera a Massa la famiglia è stata raggiunta dal console del Marocco. Per tutta la giornata a Massa ci è stato proclamato il lutto cittadino dal sindaco Francesco Persiani.

Aperta un’inchiesta sulla morte delle due sorelle

“Campeggio Verde Mare” (foto dal web)
“Campeggio Verde Mare” (foto dal web)

La Procura di Massa e Carrara ha aperto un’inchiesta sul crollo dell’albero che ha travolto la tenda nel “Campeggio Verde Mare” a Marina di Massa, nel quale sono morte ieri due sorelle di 14 e 3 anni. L’area dell’incidente è stata posta sotto sequestro per svolgere tutte le indagini.

Secondo le prime ricostruzioni vagliate dalla Procura le cause sarebbero da ricercarsi nel forte vento e nella tromba d’aria che ha investito il camping, e le condizioni poco stabili della pianta.

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In merito all’inchiesta il procuratore di Massa, Piero Capizzoto, ha rilevato che si sta cercando di capire “se era prevedibile o meno che l’albero, per le condizioni in cui era, potesse cadere in caso di maltempo, visto che sotto c’erano spazi per le tende“.

tragedia
Albero caduto sopra la tenda del campeggio (foto dal web)

I carabinieri nella giornata di oggi hanno interrogato il titolare del camping, e già da domani darò nominato un consulente tecnico per alcune verifiche sul luogo della tragedia.

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