Vanno al ristorante e scappano senza pagare. Fiita male la bravata per quattro ragazzi di Milano che volevano fare i furbi con il gestore di un ristorante
Il Ristorante Frankie di Miramare a Rimini è un luogo che soddisfa tutti i palati: piatti di pesce, carne, pizze. Un ampio menù che non ha lasciato indifferenti quattro giovani avventori che hanno consumato prelibatezze confacenti al loro gusto. Tutto arricchito da ottimo vino per un conto totale di 160 €.
Al momento di saldare però, i furbetti si sono dileguati scappando dal locale. Il loro karma ha girato malissimo in loro sfavore in maniera rapida e perfetta.
I giovani, infatti, sono stati adocchiati proprio dal gestore del ristorante esattamente il giorno dopo quando, tra zaini e valigie, mentre si trovavano alla stazione intenti a tornare a casa a Milano.
Vincenzo Di Pancrazio, 71 anni, titolare del Frankie di Miramare, ha così chiamato immediatamente i carabinieri accorsi sul luogo. I ragazzi, ripresi dalle telecamere del locale e facilmente identificabili, per evitare la denuncia si sono profusi in sentite scuse e hanno ovviamente saldato il loro debito.
LEGGI ANCHE -> Sospeso Io e te, il programma di Diaco: caso di Coronavirus nello staff
Vanno al ristorante e scappano senza pagare. L’epilogo
“Se verranno di nuovo a cena da noi gli offriremo la pizza, dato il loro comportamento” – ironizza Di Pancrazio. Un giovane in particolare si è giustificato dicendo che fosse compito suo pagare il conto, non dei suoi compagni di viaggio. Avendo visto che il suo budget non copriva la spesa, si sarebbe preso di paura decidendo di darsi alla fuga.
Leggi anche >>> TRIPADVISOR, UTENTE STRONCA UN RISTORANTE: “PERSONALE NON ETERO”
“L’importante è che si siano pentiti e abbiano pagato” – dice il gestore del ristorante. I quattro turisti furbetti hanno perso ovviamente il treno che li avrebbe condotti a casa a Milano e sono ripartiti con il successivo a distanza di tre ore.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici anche su sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter