Tra le varie novità, con l’inizio della scuola il Cts ha reso indispensabile l’introduzione di mascherine trasparenti per gli insegnanti.
Un problema emerso con l’inizio della scuola è quello di preservare la salute dei docenti pur consentendo loro di insegnare senza avere difficoltà. Dall’insieme di queste due esigenze è nata la mascherina trasparente. L’obbligo pertanto di indossare la mascherina che consente di leggere il labiale senza rimuovere il dispositivo di sicurezza è a carico dei docenti. Gli studenti invece sono tenuti ad indossare quelle chirurgiche, usa e getta perché più sicure. Queste sono le indicazioni fornite dal Comitato tecnico scientifico. Il Cts si è pronunciato anche sulle mascherine di comunità – con tale definizione ci si riferisce a tutte le mascherine prodotte artigianalmente in casa con gli scampoli di stoffa – vietandone l’utilizzo negli edifici scolastici poiché non igieniche quanto quelle chirurgiche.
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Mascherine trasparenti, produttori e conformità CE
Mascherina per lettura labiale, questo è il nome completo del dispositivo prossimamente messo a disposizione dei docenti per consentire loro di svolgere il maniera ordinaria le lezioni. Il progetto, tutto italiano, ha già predisposto questi dispositivi in ausilio agli istituti per ragazzi sordomuti. Tuttavia, per poter essere utilizzati è obbligatorio il marchio CE, ossia la conformità europea obbligatoria per alcune categorie. Tra questi rientrano i dispositivi medici dato che – se non conformi – potrebbero esporre ad elevati rischi chi ne fa utilizzo.
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Il Cts ha già fatto sapere che entro la prossima settimana si procederà all’omologazione delle mascherine trasparenti. Una volta riconosciute come dispositivi di protezione, seguirà la fase di produzione.
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