Dai ricercatori un’importante scoperta che potrebbe aiutare a contrastare velocemente il contagio da Covid.
In questo periodo di ricerca, trovare il vaccino che possa finalmente debellare il Covid sarebbe la soluzione a molti problemi. I primi dati emersi dalla sperimentazione sono positivi, aumenta pertanto la speranza in chi desidera tornare alla vita normale. Tuttavia, vi sono altre opzioni a disposizione della ricerca e quindi dell’intera umanità. Un modo per ovviare all’assenza del vaccino, una strategia già adottata dai ricercatori gli scorsi decenni.
Il virus HIV – ad esempio – era una minaccia letale soprattutto negli anni ’90, adesso la malattia è tenuta sotto controllo tant’è che non si muore più per AIDS. Il vaccino ancora non è stato trovato ma numerose sono le cure a disposizione che consentono al malato di AIDS di condurre uno stile di vita normale. A tal proposito, si è tentato di usare queste cure per il Covid ma non ha dato riscontro positivo.
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Emerge una nuova speranza per i ricercatori impegnati a trovare la soluzione al Covid: la quercetina. Un molecola che destabilizza il 3CLpro ovvero una delle proteine che compongono il virus, utile per la sua proliferazione. La quercetina, testata col virus, ha dimostrato che il Covid perde di vitalità, anzi risulterebbe persino letale. Questo studio è stato condotto dai ricercatori di Zaragoza e di Madrid presso l’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche di Cosenza, Bruno Rizzuti curava la parte computazionale.
Tale scoperta è stata divulgata attraverso il Journal of biological macromolecules. Lo stesso Rizzuti ha spiegato il ruolo della quercetina: si lega alle 3CLpro e ne altera le funzioni, in questo modo il virus non può attaccare. L’aspetto positivo della quercetina è che non è dannosa per l’uomo, anzi si può assumere naturalmente: si trova in numerosi alimenti, quali il radicchio e la cipolla rossa.
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I ricercatori continuano con la loro attività per trovare il vaccino. Però affermano che già questa scoperta aiuterà i pazienti infetti o chi non può vaccinarsi i quali potranno contare solo sulla cura farmaceutica.
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