Negli Stati Uniti, a seguito di una decisione del Governo, i lupi grigi non saranno più considerati specie protetta: via alla caccia.
Donald Trump ha, sin dagli albori della sua elezione alla Casa Bianca, destato l’indignazione degli ambientalisti. In cima alla lista quella di Greta Thunberg. La sua politica volta alla massima produttività, spesso lo ha condotto a non prestare particolare attenzione ai riverberi che le sue scelte avrebbero avuto nei confronti della natura.
Una forma mentis, più che un qualche sporadico episodio, considerato che il suo ultimo exploit ha riguardato l’esclusione dei lupi grigi dalla categoria delle specie protette. Una proposta che si traduce nella possibilità di renderli vittime della caccia.
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Lupi Grigi, esclusione dalle specie protette: la decisione di Trump
In Michigan i lupi grigi potrebbero divenire ambite prede dei cacciatori considerata la proposta dell’amministrazione della Casa Bianca che li vorrebbe escludere dalla lista delle specie protette nella stragrande maggioranza dello Stato. A renderlo noto, come riporta Repubblica, Aurelia Skipwith, direttrice dell’US Fish and Wildlife Service. Ma non è solo questo ad aver scatenato le ire degli ambientalisti. Un’altra decisione sarebbe al centro del mirino: quella di ridurre le cautele nei confronti di alcuni uccelli migratori.
Tornando ai lupi grigi, inoltre, lo scorso anno sempre la US Fish and Wildlife Service ha avanzato la richiesta di escluderli anche dalla lista degli animali a rischio estinzione. Una decisione che voleva farsi valere in 48 Stati, preservando solo un esiguo numero di lupi messicani.
Attualmente la popolazione dei lupi grigi conta circa 6mila esemplari nei Grandi Laghi e negli Stati del Nord. Sono stati esclusi dal novero degli animali in via d’estinzione in Montana, Idaho, Wyoming ed alcune zone dell’Oregon, Utah e Washington. Circa 6 anni fa un tribunale federale li ha fatti riannettere alla lista in Michigan, Minnesota e Wisconsin.
Ad avviso degli attivisti per l’ambiente questa specie sarebbe ancora a rischio. Ma la ratio sottesa alla decisione dell’amministrazione Trump sarebbe quella di voler tutelare anche le altre specie.
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In conclusione, dunque, per quanto la popolazione del lupo grigio possa aver continuato a proliferare, resterebbe ad avviso degli ambientalisti ancora una specie meritevole di tutela. Eppure l’amministrazione Trump giustificherebbe la propria decisione affermando esattamente il contrario, ossia che ormai i lupi grigi si sarebbero saldamente ripresi. Ora sarebbero altre specie a dover essere preservate.
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M.S.