Venezia 77, arriva la proiezione di ‘Padrenostro’, e Favino attacca: “Salvini alla prima? Non l’abbiamo invitato, ma il film non è manipolabile”
Arriva la prima di “Padrenostro”, il film di Claudio Noce che racconta il terrorismo dal punto di vista dei figli di vittime e terroristi. Il film è il primo italiano in concorso e il protagonista, Pierfrancesco Favino, commenta polemicamente la presenza del leader della Lega stasera a Venezia. “Non l’abbiamo invitato, credo che ciascuno sia libero di andare alle proiezioni. Conoscendo la sua capacità di saperci essere in un momento importante, mi fa piacere. Non credo che ci incontreremo. Ma se devo ragionare in termini di manipolazione, non credo che questo sia un film che dia questa possibilità, non è manipolabile”. Il film sarà proiettato stasera per la prima volta al Lido di Venezia ed è in gara per il concorso della città lagunare.
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Venezia 77, il primo film italiano in concorso con un ospite “infiltrato”
Il film è sui bambini, sui figli, e parla del terrorismo visto sotto la lente dei più deboli. Il fil si basa sull’attentato subito da l vicequestore Alfonso Noce, padre del regista. E’ un’autobiografia calata negli anni di piombo dell’Italia. Però la visione è diversa. Non è quella degli eroi servitori dello Stato nè quella dei terroristi. E’ l’occhio dei figli di coloro che hanno subito la violenza di un attentato. Un punto di vista del tutto nuovo, mai raccontato prima d’ora per questo genere di trame.
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Poi Favino rincara la dose sulla presenza del segretario della Lega: “‘Non è un film pro poliziotti o pro Nap, è un film sui bambini, sui figli perciò spero che il suo non sia un viaggio a vuoto”.