Locale chiuso per la violazione delle norme anti contagio. All’interno, un addio al celibato con cento invitati: niente mascherine e distanziamento.
É successo sabato notte a Jesolo, in un locale a ridosso di piazza Nember. Alcuni residenti della zona hanno segnalato alla polizia urla e schiamazzi nel cuore della notte.
Così gli agenti sono intervenuti, pensando di dover risolvere un caso di disturbo della quiete pubblica. Quando sono arrivati nel locale, tuttavia, si sono trovati davanti oltre cento persone, tutte tra i venti e i trent’anni, senza mascherina e senza rispetto del distanziamento sociale.
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Un vero e proprio assembramento, che ha lasciato a bocca aperta le forze dell’ordine. A quel punto sono scattati i controlli sul rispetto delle norme anti Covid-19. Anche in quel caso, purtroppo, gli agenti hanno scoperto che non venivano in alcun modo rispettate le regole anti contagio.
Le giustificazioni dei presenti sono state vane. Soprattutto quelle del gruppo più numeroso, formato dagli invitati di un addio al celibato. Il locale ha ricevuto una multa di 400 euro ed è stato chiuso in anticipo.
Jesolo: controlli a campione per tutto l’anno
Non sono mancati momenti di tensione tra i presenti: clienti e gestori si sono ribellati alla decisione della polizia. Per evitare risse e ulteriori assembramenti, dunque, gli agenti non hanno multato i clienti che, tuttavia, sono tornati a casa prima del previsto.
Intanto, come da prassi, nei confronti dei gestori del locale è scattata la segnalazione in Prefettura, per valutare ulteriori provvedimenti. Inoltre, vista l’originaria segnalazione del vicinato, gli agenti hanno avviato le indagini per accertare eventuali casi di disturbo della quiete pubblica, che potrebbero comportare altre sanzioni.
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Non è la prima volta che la polizia sanziona i locali cittadini per la violazione delle norme anti contagio. Jesolo è una città molto frequentata da turisti e non, da sempre ritrovo di svago e divertimento. E anche quest’anno non sono mancate le feste, molte delle quali, tuttavia, non autorizzate. Per questo i controlli continueranno fino alla fine dell’anno, momento in cui è prevista la fine dell’emergenza.
Mortificato per l’episodio, il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia ha commentato: «La maggioranza degli esercenti e degli ospiti della nostra città si sono dimostrati rispettosi delle regole. Tuttavia, ci sono dei casi che non rispettano le norme. E poiché il problema non è stato risolto, gli agenti continueranno a svolgere i controlli previsti».
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