Covid-19, il primario: “Aumento dei contagi a La Spezia? Non so dare una spiegazione”

Il primario del reparto di Malattie infettive della Asl 5, Stefania Artioli, ha parlato dell’aumento dei contagi da Covid-19 nella provincia della Spezia.

Coronavirus
(Getty Images)

Nella provincia della Spezia si è registrata un’impennata di contagi da Covid-19 negli ultimi giorni. Stando all’ultimo bollettino di ieri, nella provincia ligure sono stati 67 i nuovi casi e due i decessi, a cui se ne è aggiunto uno successivo alla comunicazione dei dati. Numeri che hanno costretto la Regione ad emanare un’ordinanza che prevede l’obbligo di utilizzare la mascherina sempre ed ovunque. In merito ha parlato il primario del reparto di Malattie infettive della Asl 5, Stefania Artioli che ha rilasciato un’intervista alla redazione de Il Secolo XIX. Stando alle parole del primario non è ancora chiaro quali siano le cause che abbiano portato all’aumento dei contagi.

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La Spezia, il primario Artioli: “Per ora non so dare una spiegazione all’aumento dei contagi da Covid-19

Per ora non so ancora dare una spiegazione all’aumento dei contagi che si è registrato nella nostra zona. È evidente che si siano addizionate situazioni differenti nello stesso periodo, ma non esiste un’unica origine di questo cluster“. Queste le parole, in un’intervista rilasciata alla redazione de Il Secolo XIX, di Stefania Artioli, primario del reparto di Malattie infettive della Asl 5, in merito all’aumento dei casi di contagio da Covid-19 registratosi negli ultimi giorni nella provincia della Spezia.

La dottoressa ha proseguito spiegando che vi sono diverse etnie coinvolte, anche italiani, circostanza che fa propendere per dinamiche di contagio diverse tra loro. Secondo la Artioli, la reale problematica adesso è quella di affrontare la situazione per come si presenta ed il ministero ha fornito ai sanitari, in tempi molto ristretti ed in dosi sufficienti per tutti, il Remdesivir, l’unico farmaco fino ad ora autorizzato.

Stando al bollettino di ieri, oltre ai casi di positività, nella provincia ligure si sono registrati tre decessi, uno dei quali, spiega il primario, segnalato successivamente alla diffusione dei dati della Regione. Le vittime sarebbero soggetti ultranovantenni con molteplici altre patologie pregresse.

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Infine, conclude la dottoressa Artioli, non sussisterebbe il rischio di riempire le strutture sanitarie, dato che vi sono ancora posti nel reparto di terapia intensiva e vi sono dei piani per affrontare in modo tempestivo una situazione più grave di quella attuale.

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