Sono proprio i medici dell’ospedale di Verona ad incoraggiare i sei volontari affermando che il vaccino è stato realizzato, prodotto e brevettato dalla società biotecnologica italiana ReiThera di Castel Romano. “Ha superato i test preclinici effettuati sia in vitro che in vivo su modelli animali, che hanno evidenziato la forte risposta immunitaria indotta e il buon profilo di sicurezza – spiega Milleri, direttore del Centro di ricerche cliniche – ottenendo successivamente l’approvazione della fase Uno della sperimentazione sull’uomo da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Agenzia Italiana del Farmaco e del Comitato Etico Nazionale per l’Emergenza Covid-19″. Quindi la sperimentazione fa ben sperare che se tutto procede secondo i piani, entro il 2021 potranno essere prodotte milioni di dosi.
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La sperimentazione è condotta dal Centro di ricerche cliniche dell’Ospedale Borgo Roma di Verona in collaborazione con l’Ospedale Spallanzani. Le prime tre dosi vaccinali erano state già iniettate su altri volontari mercoledì a Roma allo Spallanzani. “Se tra sei mesi non avranno evidenziato controindicazioni e avranno prodotto anticorpi – ha commentato Milleri – potremmo dire di essere sulla buona strada”.
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