Visualizza questo post su Instagram
L’OMS rende noto che muoiono più persone per suicidio rispetto a omicidio o per guerra; è la tredicesima causa di morte nel mondo.
E’ un fenomeno che investe in particolare le fasce più giovani: è la “causa di morte più comune per le persone di età compresa tra i 15 ei 24 anni”.
Già nel XIX secolo vennero messi sotto accusa gli effetti dell’industrializzazione come motivo scatenante. Le relazioni tra le nuove comunità urbanizzate si fondevano con la vulnerabilità psicologica inducendo comportamenti autodistruttivi. Le pressioni sociali hanno un ruolo determinante nel suicidio. La competitività e il sentimento di costante inadeguatezza, arrivati negli anni 2000, sono giunti alle stelle.
Non è solo questo: la depressione è il male dei nostri tempi. Il suicidio deriva da molti fattori socioculturali complessi: la povertà, la disoccupazione, la perdita di una persona cara, argomenti e problemi legali o legati al lavoro, difficoltà nello sviluppo della propria identità…
E’ stato calcolato che nei paesi più ricchi, gli uomini muoiono per suicidio tre volte di più rispetto alle donne anche se quest’ultime lo tentano maggiormente. Quest’anomalia è stata in parte spiegata dall’uso diverso di mezzi letali per uccidersi adoperati dai due sessi.
Suicidio e salute mentale: stigma sociale
Visualizza questo post su Instagram
In alcune culture o religioni il suicidio è stigmatizzato e condannato. Ci sono paesi in cui il tentativo è un reato punibile dalla legge. Spesso quindi è un atto segreto circondato da tabù. Questo fa si che si crei un muro, non venga riconosciuto, non ci sia un effettivo controllo sui disturbi mentali. Le persone quindi vengono lasciate sole e non ottengono l’aiuto di cui hanno bisogno.
LEGGI ANCHE —> Coca cola, la bevanda letale. Quali sono i cinque cibi da evitare
Visualizza questo post su Instagram
La giornata mondiale per la prevenzione dei suicidi serve ad aumentare la consapevolezza della comunità e abbattere il tabù sulla salute mentale.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici anche sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.