Beirut torna a bruciare dopo le esplosioni di grosse dimensioni del 4 agosto che hanno portato alla morte di 192 persone. Questa volta un capannone è stato assalito dalle fiamme scatenando un incendio al porto
La capitale del Libano non trova pace. A poco più di un mese dallo scorso 4 agosto, quando ci furono delle esplosioni di grosse dimensioni, Beirut ha subìto un nuovo incendio: fuoco e fumo hanno avvolto un capannone al porto con fiamme altissime che si stagliano verso l’alto come si può vedere dai tanti filmati che stanno circolando in queste ore sui social network. Dalle prime comunicazioni delle forze dell’ordine della capitale libanese il grosso incendio è divampato in un magazzino in cui vengono conservati pneumatici di autovetture e olio per i motori.
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Incendio al porto di Beirut, il direttore: “Non c’è rischio esplosioni”
Bassem Qaysi, direttore del porto della capitale del Libano, ha dichiarato: “Non ci sono rischi di esplosioni al porto di Beirut”, cercando così di tranquillizzare la popolazione, che versa in una situazione di paura e terrore, avendo ancora gli occhi pieni delle scene di morte delle esplosioni del 4 agosto, che causarono 192 vittime innocenti. L’area interessata dalle fiamme sarebbe quella del Duty Free. Bassem Qaysi ha da poco dichiarato che l’incendio si è propagato in un deposito di barili d’olio per poi toccare anche un altro magazzino di pneumatici per automobili. Con tutti i mezzi a disposizione, i vigili del fuoco stanno cercando di domare le fiamme nella zona del terminal di autobus e taxi di viale Charles Helou, adiacente al porto.
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Si spera che l’incendio sia domato con celerità da parte di tutte le forze messe in campo al fine di scongiurare la tragedia che solo cinque settimane fa ha colpito Beirut.
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