Il rapper ha risposto al dirigente di Fratelli d’Italia sulle accuse al fascismo e ai riferimenti politici che Fedez stesso smentisce
“Fa strano vedere il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia scagliarsi per una semplice condanna verso il pensiero fascista. Eppure nessuno ha mai fatto riferimento ad appartenenze politiche. Condannare il fascismo non è di sinistra è solo di buon senso“. Con queste parole il rapper Fedez ha risposto al dirigente di Fratelli d’Italia che aveva scritto su Twitter: “La Ferragni si scaglia contro la sub-cultura post fascista che sta sfornando narcisisti palestrati coi capelli ossigenati e con un basso livello di istruzione! Quello in foto è il marito”, e ha postato successivamente una foto di Fedez. Una polemica che il rapper chiude con una riflessione consona e che riporta in auge un tema attuale. Si cerca di collocare da una parte o dall’altra l’antifascismo quando la condanna al fascismo è arrivata dalla storia e viene sancita dalla nostra Costituzione.
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Fedez infiamma la polemica politica
Da tempo in Italia su molti eventi efferati si apre un dibattito politico che mai dovrebbe esserci davanti ai crimini. Si innesca il meccanismo bipolare tra persone di destra e di sinistra che puntualmente si attaccano chiamandosi fascisti e comunisti. E’ accaduto anche sul tragico caso di Willy, il giovane massacrato di botte a Roma. Il colore della pelle del ragazzo ha aperto a delle ipotesi che non sono ancora state confermate.
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Si cerca di capire se nell’aggressione c’è anche l’aggravante razzista. Questa sola ipotesi ha fatto scatenare già le due fronde politiche spostando una tragica situazione su un’altra triste faccenda, il colore della pelle di Willy.
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M.P.
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