Debutto alla regia per Jasmine Trinca: la nota attrice italiana ha presentato alla Mostra del Cinema di Venezia il suo primo cortometraggio, “Being My Mom”
Vincitrice di due David di Donatello e quattro Nastri d’argento, Jasmine Trinca oltre a essere un’attrice formidabile è ora anche regista. La sua partecipazione alla Mostra del Cinema di Venezia ha avuto un doppio scopo: prima quello di rappresentare il film del quale è protagonista insieme a Clive Owen, “Guida romantica a posti sperduti“. Successivamente per presentare il suo primo progetto cinematografico, il cortometraggio “Being My Mom“. Dalla durata di 12 minuti, Jasmine Trinca ha voluto raccontare nella maniera più semplice ed emozionante il rapporto tra una madre e la propria figlia, per rendere omaggio a sua mamma scomparsa qualche anno fa.
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La prima esperienza da regista di Jasmine Trinca
Protagoniste del cortometraggio le attrici Alba Rohrwacher e Maayane Conti le quali verranno seguite lungo le strade di Roma mentre strascinano una grossa valigia. Non ci saranno dialoghi. “È una passeggiata metaforica nell’esistenza di due donne e un’indagine sui chiaroscuri della maternità e della figliolanza” ha dichiarato Jasmine Trinca, che dice di aver voluto anche un po’ omaggiare il cinema di Charlie Chaplin. A volte semplicemente le parole non servono, “è importante condividere anche i silenzi“, ha aggiunto. Madre e figlia si ritroveranno a ribaltare anche i loro ruoli, con un finale davvero emozionante e che rivelerà tutto l’amore tra le due.
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La decisione di debuttare alla regia non è altro che una realizzazione di un grande desiderio che l’attrice aveva da tempo. Questo racconto e soprattutto il legame con la madre scomparsa, l’hanno spinta a buttarsi in quest’esperienza. “È intimo e va a toccare anche la relazione che avevo con lei“, ha detto, “Dopo la sua morte ho capito come il suo sguardo mi aveva sempre influenzato. Volevo che trasparisse proprio questo“.
Jasmine Trinca continuerà la sua carriera da attrice ma non esclude che ci potranno essere altri progetti di questo tipo. Se ci saranno l’ispirazione e la motivazione giusta, proprio come è accaduto per “Being My Mom“.
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