Mostra del Cinema di Venezia. Giunge al termine la settantasettesima edizione. Nomadlan si aggiudica il Leone d’Oro. Coppa Volpi a Pierfrancesco Favino
Si spengono i riflettori sulla Mostra del Cinema di Venezia. Questa settantasettesima edizione potremmo definirla sui generis; a causa del Coronavirus e delle (giuste) norme di sicurezza è stato difficile replicare i fasti degli scorsi anni.
Tuttavia, la realizzazione della kermesse in sé ha dato un grande segnale di ripresa. L’industria cinematografica è viva, presente. Lo stop delle produzioni dei mesi passati ha di certo marcato dolorosamente il mondo della settima arte, sia dal punto creativo, sia da quello meramente economico.
Si aspetta ora la risposta del pubblico che, in fin dei conti, è sempre stato il solo, vero e unico giudice impietoso. La Mostra del Cinema di Venezia è la vetrina per eccellenza e l’occasione più azzeccata dalla quale ripartire.
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Vince il Leone d’Oro Nomadland, film inchiesta, scritto, diretto, co-prodotto e montato da Chloé Zhao, artista cinese attiva soprattutto nel cinema indipendente americano. L’opera è stata presentata anche al Toronto International Film Festival, verrà distribuita nelle sale a partire dal 4 dicembre. Vede tra i suoi produttori un nome di spicco, quello di Frances McDormand, attrice impegnata da sempre sui temi sociali, due volte Premio Oscar per Fargo e Tre Manifesti.
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