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Covid 19

Coronavirus, il bollettino del 14 settembre: 14 decessi nelle ultime 24 ore

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, lunedì 14 settembre, ha reso noti i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

(Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute ha diffuso l’aggiornamento in merito all’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando alla tabella sanitaria odierna, il numero dei casi di contagio è salito a 288.761 con un incremento di 1.008 unità. Di questi risultano essere 39.187 (+678) i soggetti attualmente positivi. Salgono ancora i ricoveri in terapia intensiva (+10) che ad oggi risultano essere 197. Il numero dei guariti è giunto a 213.950 con un incremento di 316 unità. Nelle ultime 24 ore sono 14 decessi registrati che portano il bilancio totale delle vittime dall’inizio dell’emergenza a 35.624.

La Regione Sicilia, si legge nelle note della tabella sanitaria, comunica che dei 65 nuovi casi positivi di oggi, 6 sono migranti ospiti presso l’hotspot di Lampedusa.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 13 settembre

(Getty Images)

Il Ministero della Salute nella giornata ieri ha pubblicato l’aggiornamento relativo all’epidemia da Coronavirus in Italia. Il numero dei casi di contagio dall’inizio dell’emergenza era salito a 287.753. In aumento anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 38.509, così come i ricoveri in terapia intensiva: 187. Il numero dei guariti era giunto a 213.634 . Si aggravava anche il bilancio totale delle vittime: 35.610.

La Regione Calabria comunicava, come si leggeva nelle note della tabella, che dei 14 positivi, 2 erano migranti, mentre la Sicilia  segnalava che dei 61 positivi, 3 erano migranti (1 a Siracusa e 2 a Ragusa). L’Emilia Romagna eliminava 2 casi dei giorni precedenti in quanto giudicati non casi Covid-19. La Sardegna, infine, aggiornava il numero dei ricoverati non in terapia intensiva con i dati reperiti ieri.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 13 settembre: 1.458 nuovi casi di contagio

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 12 settembre

Nella giornata di sabato il Ministero Della Salute ha comunicato che il numero delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era salito a 286.297. Aumentavano anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 37.503 . Salivano anche i ricoveri in terapia intensiva182 pazienti in totale. Il numero dei guariti era giunto a 213.191. Purtroppo si aggravava ancora il bilancio dei decessi per un totale di 35.603 vittime.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 12 settembre: i dati dell’epidemia

Covid-19, l’Oms: “In Europa aumento dei decessi ad ottobre e novembre”

Aumenteranno i decessi causa Covid-19 in Europa e ciò accadrà nei mesi di ottobre e novembre. Il Vecchio Continente patirà duramente una recrudescenza del virus e tutti i Paesi saranno chiamati a correre ai ripari. La notizia giunge direttamente dai vertici dell’Oms, precisamente da Hans Kluge raggiunto dai microfoni di Afp.

I numeri dei contagi risaliranno, ha proseguito ed i mesi autunnali saranno davvero duri. Ed il livello di mortalità aumenterà esponenzialmente. Notizie che di certo i cittadini non vorrebbero sentire, ma di cui devono inevitabilmente essere a conoscenza. Kluge ha voluto, però, smorzare a suo modo la tensione affermando che “questa pandemia prima o poi finirà“. Di certo, a suo avviso, ciò non accadrà con il vaccino.

Per il direttore Europa dell’Oms i due eventi non coincidono ed ha dissuaso tutti coloro convinti di ciò. “Non sappiamo – ha dichiarato all’agenzi di stampa francese- se il vaccino avrà effetti verso tutta la popolazione. Alcune risposte che riceviamo mostrano effetti verso alcuni e non danno alcun riscontro verso altri“. Kluge ha proseguito affermando che è plausibile ritenere che di vaccini ne serviranno di differenti tipi.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, l’Oms: “In Europa aumento dei decessi ad ottobre e novembre”

Covid-19, si allarga focolaio nell’azienda di Polignano: le parole dell’epidemiologo Lopalco

Il caso del focolaio nell’azienda di distribuzione ortofrutta di Polignano è un importante esempio di come il futuro possa essere affrontato solo attraverso la collaborazione di sanità pubblica, istituzioni e cittadinanza“. Si apre così il lungo post pubblicato sul proprio profilo Facebook dall’epidemiologo Pierluigi Lopalco in merito al focolaio sviluppatosi nell’azienda ortofrutticola Sop del comune in provincia di Bari.

Il consulente della task force per l’emergenza Covid-19 della Regione Puglia ha proseguito spiegando che il primo caso è emerso lo scorso 5 settembre, quando un dipendente sintomatico si è sottoposto al tampone che ha dato esito positivo. Per queste ragioni sono immediatamente scattati i controlli per 159 colleghi, di cui 78 risultati positivi l’8 settembre. Il giorno successivo sono stati eseguiti altri 114 per un totale di 273 tamponi, di cui 108 positivi al virus.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —>Covid-19, si allarga focolaio nell’azienda di Polignano: le parole dell’epidemiologo Lopalco

Oggi è il giorno del ritorno in classe, per l’Azzolina: “La scuola è il posto più sicuro”

Il gran giorno della riapertura delle scuole è arrivato. La Ministra Azzolina è ovviamente intervenuta sul punto. Nella serata di ieri, ospite del noto programma di intrattenimento Live Non è la D’Urso, ha espresso il proprio pensiero.

La Azzolina ha parlato delle differenti problematiche che ancora non sono state risolte, in primis la questione dei banchi. Non tutti gli istituti, infatti, sono stati destinatari degli ordini di suppellettili effettuati.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —>Oggi è il giorno del ritorno in classe, per l’Azzolina: “La scuola è il posto più sicuro”


Tuttavia la Ministra ha tenuto a precisare che in questo momento i presidi dispongono di fondi ingenti, mai come ora hanno a disposizione denaro sufficiente per apportare tutte le migliorie del caso. Ciò è stato possibile grazie al Dl Rilancio che ha visto destinati al comparto scuola 330 milioni di euro.

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