Stamane a Como un prete di 51 anni è stato ucciso a coltellate da un cittadino straniero che dopo il delitto si è costituito ai carabinieri.
Tragedia questa mattina a Como, dove un prete di 51 anni è stato ucciso a coltellate in pieno centro. Secondo quanto ricostruito sino ad ora, la vittima sarebbe stata avvicinata e colpita ripetutamente da un cittadino straniero in piazza San Rocco, a pochi metri dalla parrocchia, dove abitava. Sul posto si sono precipitati i soccorsi che, purtroppo, non hanno potuto far nulla per il prete 51enne, di cui è stato possibile solo constatarne il decesso. Il responsabile, di cui non si conoscono le generalità, si è costituito ai carabinieri poco più tardi.
Leggi anche —> Omicidio Willy, i fratelli Bianchi in cella protestano: “Possiamo bere solo acqua?”
Como, prete ucciso a coltellate in pieno centro: l’assassino si è costituito ai carabinieri
Un prete è stato assassinato a coltellate questa mattina, martedì 15 settembre, in piazza San Rocco a Como. La vittima è Don Roberto Malgesini di 51 anni, originario della Valtellina. Secondo quanto ricostruito sino ad ora, come riporta la stampa locale e la redazione de Il Giorno, il prete, intorno alle 7, sarebbe stato avvicinato da un cittadino straniero e raggiunto da una serie di coltellate a pochi metri dalla parrocchia di San Rocco, dove abitava. Sul luogo del delitto è arrivato il personale medico del 118 che, purtroppo, non ha potuto far nulla per Don Malgesini, ritrovato riverso a terra. I medici hanno potuto solo constatarne il decesso.
Intervenuti anche i carabinieri di Como e gli agenti della Squadra Mobile che hanno avviato le indagini per ricostruire con esattezza quanto accaduto. Da chiarire anche il movente che abbia spinto l’uomo, costituitosi poco dopo l’omicidio ai militari dell’Arma, a commetter un simile gesto. Le forze dell’ordine hanno ritrovato, a pochi metri di distanza dal luogo in cui è stato ucciso il prete, il coltello insanguinato che sarà esaminato. Al vaglio degli inquirenti, come riferisce Il Giorno, vi sono anche i filmati delle telecamere di sorveglianza poste in zona che potrebbero restituire particolari fondamentali.
Leggi anche —> Viviana Parisi, la lettera al papà e quelle parole rivelatrici
Sotto choc la comunità del capoluogo di provincia lombardo, dove la vittima era molto conosciuta per la sua attività di volontariato e di assistenza ai bisognosi.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.