Oggi l’ultimo saluto a Maria Paola Gaglione, la giovane morta dopo essere stata speronata. I genitori: “partecipare insieme”
Oggi è il giorno del dolore a Caivano. Alle 16:30 nella parrocchia San Paolo Apostolo al Parco Verde, si terranno i funerali di Maria Paola Gaglione, la giovane uccisa dal fratello dopo essere stata speronata mentre si trovava sul motorino insieme al suo fidanzato, Ciro Migliore.
Inseguiti da Michele Antonio Gaglione, la giovane è morta arrivando sull’asfalto, il giovane pestato a sangue dal 25enne. La loro colpa? Essere giovani ed innamorati. Una relazione però che non andava giù al fratello di lei e che rappresentava una vera “vergogna” in quanto la 20enne era fidanzata da ormai tre anni con un ragazzo trans, qualcosa di inaccettabile per il fratello. La famiglia si difende e afferma che l’orientamento sessuale non centra nulla, nel mirino, invece, alcuni comportamenti di Ciro.
Gaglione è detenuto, accusato di omicidio preterintenzionale in quanto secondo i giudici è stato tutto voluto.
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Per i funerali che saranno celebrati da don Maurizio Patriciello, la famiglia Gaglione ha mandato un invito importate, rivolto alla comunità Lgbt, perché sia alla cerimonia funebre.
A parlare direttamente i genitori di Maria Paola, Francesco Gaglione e Giuseppina Amico, che tramite il loro avvocato Francesco Luigi Marini, hanno lanciato questo importante invito. Affianco a loro anche la cognata Sefora Zanfardino, moglie di Michele Antonio accusato del delitto e del pestaggio di Ciro.
“La comunità gay – si legge nella nota, inviata all’Arcigay – è invitata a rendere l’ultimo saluto a Maria Paola e a partecipare “insieme” alla famiglia Gaglione-Zanfardino alla cerimonia religiosa. Tale invito, attiene principalmente alle modalità con le quali la famiglia “vorrebbe” si partecipasse all’ultimo saluto rivolto a Maria Paola, “insieme””.
La famiglia ora parla di “insieme” ma la giovane uccisa da circa un mese non aveva più contatti con la sua famiglia. Era andata via di casa e dormiva, insieme a Ciro presso alcuni familiari di lui, ad Acerra.
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La sera dello speronamento Maria Paola e Ciro stavano tornando proprio a casa quando, in via Rosselli, a Caivano, è successa la tragedia.
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