Migranti, le pressioni del governo italiano verso una soluzione

Ue, Von der Leyen: “Migranti, aboliremo il sistema di Dublino”. La presidente della Commissione nel primo discorso sullo stato dell’Unione traccia le linee

Recovery fund proposta Commissione europea Covid-19
(Getty Images)

Le pressioni del governo italiano su una diversa risoluzione del fenomeno migrazione che vede l’Italia penalizzata dal “vecchio” trattato di Dublino, stanno per produrre le prime soluzioni per il “Belpaese”. Nel nuovo piano” sulle migrazioni che sarà presentato, verrà abolito il regolamento di Dublino e sarà sostituito da un nuovo sistema di governance”. Con queste parole la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen è intervenuta nel parlamento europeo con un discorso di chiusura della seduta. L’azione del governo italiano che cerca da tempo di far modificare il trattato di Dublino che è stato ratificato in un’ epoca in cui l’emigrazione non aveva i numeri degli ultimi anni.

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Migranti, l’Unione verso nuovi trattati

Conte
Il premier Giuseppe Conte (foto dal web)

Il trattato mira a “determinare con rapidità lo Stato membro competente per una domanda di asilo e prevede il trasferimento di un richiedente asilo in tale Stato membro. Lo Stato membro competente all’esame della domanda d’asilo sarà lo Stato in cui il richiedente asilo ha fatto il proprio ingresso nell’Unione europea. Questa regola ha penalizzato fortemente l’Italia che è una delle principali porte d’ingresso in Europa per i migranti. Un carico del fenomeno che è gravato a causa delle guerre e delle instabilità politiche degli ultimi anni in Libia e Siria. La difficile gestione legata anche ad altre problematiche socio economiche dell’Italia hanno causato intolleranze sfociate nella crescita di fenomeni di nazionalismo e di razzismo.

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(Getty Images)

L’Unione, inizialmente resistente a cambiare i trattati, ha compreso la pericolosità della tendenza e si è proiettata, così, anche sotto le pressioni italiane, verso una modifica degli accordi.

 

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