Colleferro, l’omicidio di Willy Monteiro apre un vaso di Pandora sulla vita degli aggressori. I fratelli Bianchi sono accusati di dovere oltre 28.000 euro allo Stato.
L’omicidio di Willy Monteiro Duarte, ucciso a calci e pugni a Colleferro mentre cercava di sedare una rissa, sembra aver aperto un vaso di Pandora di illegalità. Secondo le indagini della Guardia Di Finanza i quattro aggressori (Marco e Gabriele Bianchi, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli) avrebbero percepito indebitamente in tutto 33.000 euro di Reddito di Cittadinanza. Una cifra spropositata, che mal si addice alla vita agiata -e a tratti sfarzosa- che conducevano. Secondo le prime indagini i quattro avrebbero “omesso di indicare dati dovuti”, riuscendo in tal modo a risultare idonei all’attribuzione del Reddito. Si è dunque aperta un’indagine patrimoniale, che potrebbe allargarsi anche ai genitori che li hanno a carico.
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Colleferro, la difesa dei fratelli Bianchi
Contestualmente all’apertura delle indagini patrimoniali (e allo svolgimento di quelle riguardanti l’omicidio di Monteiro), la Guardia di Finanza ha inviato una segnalazione all’Inps per il recupero della cifra indebitamente percepita. Si stima che dei 33.000 ottenuti dagli aggressori ne devono essere recuperati 28.747. Dal carcere i fratelli Bianchi fanno sapere di non aver mai ricevuto o chiesto il Reddito di Cittadinanza. “Non sappiamo nemmeno cos’è” affermano. Analoghe affermazioni provengono da Vito Perugini, legale di Francesco Bellagia.
Nel frattempo emergono nuove informazioni sugli ultimi istanti di vita di Willy Monteiro Duarte. Rilevante la testimonianza rilasciata da un testimone a Fanpage.it. Il testimone ha preferito restare anonimo, temendo per la propria incolumità.
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