Jimi Hendrix. Moriva 50 anni fa una vera e propria leggenda della storia della musica mondiale. La sua stella brilla ancora splendente senza affievolirsi
Il più grande chitarrista di tutti i tempi. Precede B.B. King, Eric Clapton, Jimmy Page e Brian May.
In una carriera brevissima, stroncata a soli 27 anni d’età, Jimi Hendrix è diventato una delle icone della musica mondiale, sbalordendo per le sue doti assolutamente uniche ed innate. Oggi, a 50 anni dalla sua scomparsa, la fama e l’ammirazione nei suoi confronti non accenna minimamente a diminuire.
La sua chiusura del festival di Woodstock nel 1969, durante la quale diede una reinterpretazione magistrale dell’inno nazionale statunitense, rimane uno dei momenti storici più ricordati e celebrati a livello globale.
Nacque con il nome di Johnny Allen Hendrix a Seattle, nello Stato di Washington. La prima chitarra gli fu regalata da ragazzino dal padre. Era uno strumento per destrimani mentre lui era mancino, imparò a suonarla rovesciandola. Questa caratteristica gli rimase sempre impressa segnando tutta la sua futura carriera.
Irrequieto, passò da una band all’altra: iniziò con i Velvetones, poi fece parte dei Rocking Kings, con il bassista Billy Cox formò i King Kasuals, venne reclutato come chitarrista della Isley Brothers Band, fece un tour di due mesi con i Joey Dee and The Starliters, entrò dunque nei Kingpins. Nel 1966 Hendrix formò il suo primo gruppo che lo vedeva nelle vesti di leader: Jimmy James and The Blue Flames.
Proprio il 1966 fu l’anno della svolta. Conosce Linda Keith, fidanzata al tempo di Keith Richards (The Rolling Stones). Jimi Hendrix entra in contatto con una serie di personalità musicali che gli fanno capire che il suo potenziale ha bisogno di esprimersi con colleghi più alla sua portata.
Si unisce a Noel Redding, bassista, e il batterista Mitch Mitchell. Nasce la Jimi Hendrix Experience. Il resto è storia.
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Morì la mattina del 18 settembre 1970. Venne trovato morto in un appartamento affittato al Samarkand Hotel di Londra, al 22 di Lansdowne Crescent. Monika Dannemann, la sua ragazza di origine tedesca, era presente al momento del fatto. Ha dichiarato che Jimi Hendrix soffocò a causa di un conato di vomito generato da un cocktail di alcool e tranquillanti.
E’ sepolto al Greenwood Memorial Park di Renton, Washington, a sud di Seattle. Sulla sua lapide posta è incisa la sagoma di quella che fu la sua chitarra-simbolo, la Fender Stratocaster.
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E’ annoverato nel cosiddetto club 27, ossia una serie di artisti appartenenti al mondo della musica, deceduti prematuramente all’età di 27 anni. Insieme a lui ne fanno sfortunatamente parte tra molti anche Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain, Amy Winehouse.
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