Alex Zanardi lotta ancora tra la vita e la morte. I medici sono fiduciosi sulla sua ripresa e arriva anche la perizia sull’handbike
Sono passati tre mesi da quando Alex Zanardi lotta tra la vita e la morte. Il campione, in seguito ad un terribile incidente in handbike, è in ospedale in condizioni gravi anche se i medici su di lui sono ottimisti.
Zanardi dopo l’incidente che gli tolse l’uso delle gambe, aveva ricominciato da capo con la sua vita e con forza e tenacia ce l’aveva fatta. Ora deve riiniziare tutto da capo e affrontare un’ulteriore prova, non facile, di fronte alla quale la vita lo ha posto.
Il 19 giugno Zanardi durante una gara è finito contro un autotreno che viaggiava in direzione opposta alla sua. Grande apprensione e preoccupazione, da parte di tutta l’Italia, che per la seconda volta si è stretta intorno a lui a alla sua famiglia, rimanendo con il fiato sospeso. Affianco al campione la moglie Daniela e il figlio Niccolò che non lo lasciano mai.
“Ho visto miglioramenti, dà risposte agli stimoli, stringe le dita, gli stanno rieducando la testa” ha rivelato a “La Stampa” il dottor Claudio Costa che si mostrato molto fiducioso.
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Il dottor Costa è abbastanza ottimista e le parole che ha detto su Zanardi lasciano sperare. La battaglia è ancora tutta da combattere ma il campione non è tra i perdenti: “Ha iniziato la fisioterapia neurologica che in medicina è quella fase in cui si aspettano le sorprese e i miracoli – ha chiarito – Ho visto miglioramenti”.
Costa ha definito il fisico di Zanardi “da fantascienza” che si unisce ad “una mente straordinaria”. Lo dice chiaramente che questa volta la lotta è per il cervello ma “sono sicuro che lui saprà inventarsi qualcosa con quello che è rimasto” auspica lo specialista.
Nel mentre arrivano anche i riscontri sull’incidente. La perizia afferma che l’handbike di Zanardi funzionava e che sulla strada non c’erano buche. Sulla vicenda è in corso un’inchiesta, la Procura ha aperto un fascicolo per lesioni colpose gravissime da incidente stradale.
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Nel registro degli indagati, è iscritto, come atto dovuto, Marco Ciacci, l’autista 44enne dell’autocarro residente a Castelnuovo Berardenga (Si).
FRANCESCA BLOISE
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