Feeney fondatore de “The Atlantic Philanthropies” e co-fondatore del “Duty Free Shoppers Group” ha donato tutto in beneficenze ed ora è felicemente povero
Chuck Feeney 89 anni, irlandese con cittadinanza statunitense, co-fondatore nel 1960 con Robert Miller, del “Duty Free Shoppers Group“, colosso della rivendita aeroportuale al dettaglio di prodotti di lusso per viaggiatori. Ha accumulato negli anni una fortuna sconfinata mentre ha sempre continuato a condurre una vita priva di sfarzi ma la notizia ormai è sulla bocca di tutti.
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L’obiettivo di Feeney era dare in beneficenza quasi tutti i suoi guadagni prima di morire, senza gestire la spartizione dei suoi beni: “Non vedo perché rimandare quando c’è così tanto da fare ora, sostenendo le giuste cause”, disse in un’intervista nel 2019. “Inoltre, è molto più divertente donare da vivi che da morti”.
Nel 1982 fondò – investendovi gran parte di ciò che possedeva – la The Atlantic Philanthropies, impegnata in cause di salute pubblica, sociali e politicamente liberali in Australia, Bermuda, Irlanda, Sudafrica, Stati Uniti e Vietnam, ed è tra i maggiori donatori stranieri di beneficenza in ciascuno dei paesi in cui opera. La fondazione negli anni avrebbe tra l’altro fatto ben fruttare i suoi soldi investendo proficuamente in aziende come Facebook, E-Trade e Alibaba.
Il New York Times nel 1997 scrisse che “aveva coperto le sue tracce così bene che le riviste di business avevano pensato per anni che fosse miliardario, mentre invece possedeva meno di cinque milioni di dollari”.
Ammonta a 8milardi di dollari la cifra donata negli ultimi quattro anni da Chuck Feeney per realizzare progetti filantropici tramite la sua associazione: 3,7 miliardi di dollari sono andati all’istruzione, 870 milioni ai diritti umani e al cambiamento sociale (di cui 62 milioni di dollari per abolire la pena di morte negli Stati Uniti ), 700 milioni di dollari alla salute (ricordiamo sovvenzioni per migliorare l’assistenza sanitaria pubblica in Vietnam e per il Global Brain Health Institute dell’Università della California).
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Ma Chuck ha donato anche a fondazioni, enti di beneficenza, università. Una delle sue ultime donazioni è stata di 350 milioni di dollari alla Cornell per costruire un campus tecnologico a Roosevelt Island, a New York.
Feeney negli anni si è mosso in anonimato, senza mettersi in risalto sui media ma da tempo non è più un segreto e ha inspirato altri grandi filantropi a fare lo stesso come Bill Gates e Warren Buffett quando nel 2010 hanno lanciato il “Giving Pledge”, campagna mediatica per incoraggiare le persone estremamente ricche a donare almeno la metà della loro ricchezza a cause filantropiche prima della loro morte.
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