Sono passati 10 anni dalla scomparsa di Sandra Mondaini. Al via un’iniziativa per commemorare i protagonisti di “Casa Vianello”.
Sandra Mondaini si spegneva il 21 settembre di dieci anni fa. Casa Vianello, la serie che la rese celebre, aveva chiuso i battenti già da tre anni e suo marito Raimondo ci aveva lasciati appena quattro mesi prima. Eppure non basterebbero altri cento anni per cancellare i coniugi Vianello dalla memoria collettiva. Le divertenti avventure della coppia più amata della televisione, hanno allietato per oltre vent’anni le cene di milioni di italiani, lasciando una traccia indelebile in quanti sono cresciuti assieme a loro. La conclusione di ogni episodio è celeberrima e rimarrà consacrata alla storia: Sandra che si lamenta con il marito della vita grama e piatta che a sua detta i due conducono e poi con un “Che barba, che noia, che noia, che barba” scalcia sotto le coperte e si corica a letto. Di fianco a lei, il marito Raimondo le scocca un’occhiata tra l’annoiato e il seccato e, senza perdersi in troppe parole, gira pigramente un’altra pagina de La Gazzetta dello Sport.
A distanza di 10 anni dalla morte dei due interpreti della serie, il ministero dello Sviluppo Economico ha lasciato un’iniziativa per omaggiarli.
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Casa Vianello, un francobollo per Sandra e Raimondo
A breve i volti di Sandra e Raimondo saranno un francobollo. La caricatura dei due, realizzata dal pittore e disegnatore Bruno Prosdomici, entrerà a far parte della collezione “le Eccellenze italiane dello spettacolo”. L’annuncio è stato diramato da Poste Italiane, su richiesta del ministero dello Sviluppo Economico.
Secondo le prime informazioni, la caricatura sarà realizzato su carta bianca patinata e saranno tirati e messi in commercio circa quattrocentomila esemplari. Sul francobollo sarà riportata la scritta “Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. 10 anni dalla scomparsa”.
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