L’esame di italiano sostenuto da Luis Suarez, secondo un’indagine coordinata dalla Procura di Perugia, sarebbe stato superato con una truffa.
La Guardia di Finanza sta indagando sull’esame di italiano svolto da Luis Suarez per ottenere la cittadinanza italiana. Il centravanti del Barcellona lo scorso 17 settembre era arrivato a Perugia, dove aveva ottenuto il diploma di certificazione di conoscenza della lingua italiana di livello ‘b1′. Diploma necessario per acquisire il passaporto comunitario che poi gli avrebbe consentito di trasferirsi alla Juventus, affare poi saltato proprio per le tempistiche burocratiche per l’ottenimento del passaporto. Secondo gli inquirenti, la cittadinanza italiana sarebbe stata ottenuta con una truffa, motivo per il quale sono scattati diversi avvisi di garanzia nel capoluogo umbro.
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Perugia, esame di italiano sostenuto da Suarez nel mirino della Procura: sarebbe stato superato con una truffa
Un’inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Perugia, avrebbe accertato che l’esame di italiano svolto dal giocatore del Barcellona Luis Suarez per ottenere la cittadinanza italiana sarebbe stato superato con una truffa. Le indagini, condotte dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia, sono scattate a febbraio 2020 per fatti diversi e maturati nel contesto dell’università per stranieri del capoluogo umbro. “Dalle attività investigative – si legge in una nota della riportata da AdnKronos – è risultato che gli argomenti oggetto della prova d’esame sono stati preventivamente concordati con il candidato e che il relativo punteggio è stato attribuito prima ancora dello svolgimento della stessa, nonostante sia stata riscontrata, nel corso delle lezioni a distanza svolte da docenti dell’ateneo, una conoscenza elementare della lingua italiana“.
Per questa ragione sono scattati una serie di avvisi di garanzia nel capoluogo umbro ed i militari delle Fiamme Gialle stanno acquisendo della documentazione all’interno dell’Università. Le condotte contestate sarebbero rivelazione di segreti d’ufficio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici ed altro.
Nel decreto di sequestro probatorio, visionato dalla redazione di AdnKronos, si leggono delle intercettazioni relative all’esame sostenuto da Suarez lo scorso 17 settembre. “Non dovrebbe, deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1“. E ancora: “Il mio timore è che i giornalisti fanno 2 domande e quello va in crisi“. “Quello non spiccica ‘na parola… Far passare due ore di lezione con uno così non è facile… ma non coniuga i verbi, parla all’infinito…“.
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Alcuni dubbi sull’esame sostenuto dal Pistolero erano sorti già lo stesso 17 settembre, dato che il tutto si era concluso in circa mezz’ora quando il test, come indicato anche dall’Università, può durare anche due ore e mezza.
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