Torino, papà uccide il figlio e si suicida. Ecco le rivelazioni: Ha aspettato che Andrea si addormentasse prima di sparargli
Nuove rivelazioni sul caso del bambino ucciso dal papà nel torinese, a Rivara. A quanto pare, l’uomo ha aspettato che il figlio di 11 anni si addormentasse prima di sparargli. Poi si è suicidato ponendo fine al tutto. L’uomo di 47 anni che lavorava come operaio in un’azienda meccanica, aveva lasciato un ultimo messaggio sul suo profilo facebook. L’uomo ha voluto lasciare un messaggio all’ex moglie, con il quale si era separato da un anno dopo ben 12 di matrimonio. Un gesto folle fatto probabilmente per punire la moglie. L’uomo avrebbe iniziato a soffrire di depressione dopo la fine del matrimonio. Episodi che si ripetono negli ultimi anni anche come conseguenza dell’aumento delle separazioni.
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Torino, matrimonio finito in tragedia: i dati dei divorzi
I divorzi sono in netto aumento negli ultimi venti anni. Nel 2018 gli uomini divorziati erano circa 681 mila e le donne poco più di 990 mila. Rispetto al 2011 sono aumentati. Infatti, erano circa 524 mila gli uomini e 839 mila le donne. Ancora più grande è l’aumento se si fa riferimento ai numeri del 1991. In quel periodo i divorziati erano poco più di 150 mila e le donne separate circa 225 mila. I dati sono schiaccianti. In 27 anni il loro numero dei divorzi è quadruplicato. Una tendenza non solo italiana, bensì sociale.
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Nell’Occidente la tendenza è la stessa e anche come periodo si è allineati. E’ il mondo che sta cambiando. Insicurezze, perdite di valori, egoismo e una società instabile dai rapporti lavorativi e quelli umani. Si va verso un aumento anche dei single, spesso per scelta.
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