La virologa Ilaria Capua ha parlato dell’attuale situazione dell’epidemia da Covid-19 in Italia ed in altri Paesi europei, dove si è registrato un aumento dei contagi.
L’aumento dei casi di contagi da Covid-19 in diverse nazioni fa temere per una seconda ondata dell’epidemia che si è diffusa a livello mondiale. In merito all’evolversi della pandemia ha parlato la virologa Ilaria Capua, intervenuta durante la puntata di ieri della trasmissione DiMartedì in onda su La7. Secondo l’esperta, alcuni Paesi (Francia, Spagna ed Inghilterra) stanno affrontando quella che, a suo avviso, potrebbe essere la seconda ondata. La direttrice dell’One Health Center of Excellence della University of Florida si è detta preoccupata per quanto sta accadendo intorno all’Italia.
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“Cerchiamo di capire come altri paesi (Francia, Spagna ed Inghilterra) stiano affrontando quella che, temo, sia la seconda ondata. Questa non si riferisce solo al numero di contagi in persone asintomatiche, ma quando quel numero supera una determinata soglia, il virus scavalla e le persone cominciano ad entrare negli ospedali“. Queste le parole della virologa Ilaria Capua, ospite della trasmissione DiMartedì in onda su La7. L’esperta ha proseguito che non bisogna sottovalutare il Covid-19 perché questo è un fenomeno epocale e bisogna capire che l’epidemia non si fermerà se non si rispettano le tre determinate norme anti contagio: l’utilizzo della mascherina, il distanziamento e l’igienizzazione delle mani.
La direttrice dell’One Health Center of Excellence della University of Florida spiega che in questo momento in Italia è necessaria un’attenzione particolare: “Se si dovesse notare una crescita dei contagi ancor più significativa, bisogna intervenire immeditatamente per non far salire la curva a livelli preoccupanti“. La necessità, afferma la virologa, è quello di ridurre i contagi non abbassando la guardia perché il virus sta circolando. L’esperta ha poi rivolto un appello ai giovani chiedendo prudenza in modo da non infettare le persone più anziane che potrebbero contrarre l’infezione in maniera più grave.
“Non esiste – afferma la Capua- una ricetta unica per combattere il virus. Servono misure flessibili in base a diversi fattori come la demografia, la mobilità del Paese di riferimento. Non sappiamo cosa accadrà a novembre, ma ci vorrà ancora tempo, come dice anche Tony Fauci. Non possiamo proiettare tutte le nostre aspettative sul vaccino, ma vederlo come uno strumento che ci consentirà di tenere il virus sotto controllo“.
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Infine, la virologa parla della possibile durata della pandemia, affermando che a suo avviso il confronto con il Covid-19 potrebbe persistere sino alla primavera del 2022, anche se nell’autunno del 2021 potrebbero arrivare una serie di vaccini.
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