Truffa aggravata ai danni di commercianti alimentari, due arresti

Due uomini utilizzavano la vecchia partita iva di una ditta di Giammichele (Catania) per mettere a segno una serie di truffe ai danni di grossisti di prodotti alimentari

truffa-alimentare-supermercato (foto dal web)
truffa-alimentare-supermercato (foto dal web)

Catania ancora nel centro del mirino. Era solo di tre giorni fa la notizia di 13 persone arrestate dalla polizia in città nell’ambito di due operazioni contro altrettante bande specializzate nella commissione di reati predatori. Gli agenti hanno trovato due gruppi, uno specializzato in rapine a Tir e l’altro a furti in appartamento.

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Oggi arriva invece la notizia di due commercianti di 68 e 32 anni che dopo essersi appropriati dell’identità di una ditta ormai fallita nel 2012 di Grammichele (Catania) che commercializzava all’epoca prodotti alimentari, ne avrebbe utilizzato la vecchia partita iva per mettere a segno una serie di truffe ai danni di grossisti di prodotti alimentari. Loro acquistavano e rivendevano la merce al dettaglio.

I due sono stati bloccati a Catania, in via Alessandro La Marmora, dove era prevista una consegna. Sono stati arrestati quindi in flagranza di reato per concorso in truffa, sostituzione di persona e resistenza a pubblico ufficiale.

I malviventi utilizzavano i cognomi dei vecchi proprietari dell’attività

Tribunale di Catania (foto dal web)
Tribunale di Catania (foto dal web)

Il duo ha organizzato molto bene il progetto, utilizzavano un indirizzo mail con il cognome dei veri proprietari dell’attività commerciale fallita e contattavano i grossisti con schede telefoniche intestate a extracomunitari non censiti sul territorio italiano.

Il colpo più grosso è stato fatto ai danni di un grossista di vini della provincia di Agrigento da cui hanno ottenuto due partite di vino dal valore complessivo di 3.900 euro. La merce dopo l’arresto dei malviventi è stata restituita all’azienda produttrice.

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Carabinieri
Carabinieri (foto dal web)

I due arrestati, in un primo momento rinchiusi nel carcere di Gela (Caltanissetta), dopo la convalida da parte del Gip del Tribunale di Catania sono stati posti oggi agli arresti domiciliari. Sono in corso accertamenti per risalire ad altre attività truffate dai due uomini.

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