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La commissaria per la Salute Stella Kyriakides ha lanciato un allarme affermando che in alcuni stati dell’Ue la situazione relativa al Covid-19 è peggiore di quella di marzo.
Prosegue l’aumento dei casi di contagio da Covid-19 in diverse nazioni dell’Europa, Italia compresa. I paesi che stanno registrando un’impennata maggiore sono Regno Unito, Francia e Spagna con dati che hanno costretto i rispettivi Governi ad adottare nuove misure per cercare di contenere la diffusione del virus. In merito, l’Unione Europea ha lanciato un allarme stamane. La commissaria europea per la Salute Stella Kyriakides, in videoconferenza stampa a Bruxelles, ha spiegato che alcuni stati dell’Ue registrano una situazione epidemiologica persino peggiore di quella dello scorso marzo.
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“In alcuni Stati dell’Unione Europea la situazione epidemiologica relativa al Covid-19 è persino peggiore di quella registratasi a marzo, quando si è verificato il picco della pandemia“. A lanciare l’allarme è stata la commissaria europea per la Salute Stella Kyriakides, nel corso di una videoconferenza stampa a Bruxelles insieme alla direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) Andrea Ammon. Come riporta la redazione di Rai News 24, la commissaria europea ha poi proseguito affermando che tale situazione che stanno vivendo i paesi in questione sarebbe fonte di preoccupazione.
Per cercare di arginare la diffusione del virus, nazioni come Spagna, Francia e Regno Unito hanno introdotto nuove misure che possano contenere il Covid-19. Secondo la Kyriakides gli Stati devono agire in maniera efficace perché questo aumentare dei casi potrebbe essere il preludio di una nuova primavera come quella vissutasi quest’anno. “Non c’è ragione per nascondere che siamo preoccupati per la situazione“, conclude la commissaria, come riporta Rai News 24.
Stamane in merito è stato diramato un report dell’Ecdc che classifica il rischio del diffondersi della pandemia nei vari paesi del Vecchio Continente. Secondo l’analisi degli esperti, in Italia, Belgio, Cipro, Finlandia, Germania, Grecia, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Polonia e Svezia, il trend delle persone positive al virus è rimasto stabile e la probabilità di infezione è complessivamente valutata come bassa.
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Per quanto riguarda gli individui vulnerabili, come gli anziani: “Poiché– – scrive l’Ecdc, come riporta Rai News 24– l’impatto della malattia in questi gruppi è molto alto, il rischio complessivo è moderato“.
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